Deciso oltre che repentino cambiamento nel quadro meteorologico in tutta la Penisola, e quello previsto nei prossimi giorni sarà con aria gelida che porterà vento, pioggia e neve
Superata la metà di questo mese di novembre sembrava che l’inverno per quest’anno non dovesse arrivare mai. Anche le temperature odierne e quelle previste per domani, tornate oltre i 10 gradi di notte e intorno ai 20 di giorno, sono assolutamente in controtendenza con le medie stagionali. Ma le previsioni non lasciano scampo, da mercoledì cambierà completamente tutto e sarà finalmente ora di tirare fuori dall’armadio cappotti, cappelli e guanti di lana.
Troppo caldo per essere autunno, poi qualche giorno di freddo intenso improvviso e inaspettato, prima di un rialzo delle temperature. La situazione migliore per prendersi i primi malanni di stagione. E nell’ultimo mese, infatti, l’influenza ha già costretto a letto quasi un milione e mezzo di italiani. Anzi solo nell’ultima settimana, quella tra il 4 e il 10 novembre, sono stati 373mila i casi registrati di sindromi riconducibili a stati influenzali, come riportato dal bollettino epidemiologico, pubblicato dall’Istituto superiore di Sanità.
Ecco il Generale inverno
Ora finalmente sta per arrivare. Chi non ne poteva più di questo strano clima con temperature che variavano più volte nell’arco di una settimana, ora sarà finalmente accontentato, con buona pace di chi invece ha sempre e solo voglia di sole e temperature miti. Alle nostre latitudini è in arrivo il freddo artico e a partire da mercoledì 20 novembre, il quadro sulle nostre regioni muterà completamente volgendo definitivamente verso il Generale inverno. All’inizio sarà il vento a dominare la scena.
Il ciclone freddo, che porterà forti condizioni di maltempo su gran parte dell’Europa e in parte anche sull’Italia, si accompagnerà infatti alle nostre latitudini a una forte ventilazione. I venti prevalenti saranno Libeccio e Maestrale, con raffiche che a seconda dei casi potranno raggiungere o persino superare la soglia dei 100km/h e le situazioni da monitorare più attentamente saranno quelle sul Mar Ligure e del Tirreno settentrionale. Si prosegue poi mercoledì con venti forti praticamente ovunque, il cielo sarà irregolarmente nuvoloso, a tratti coperto, su tutte le regioni.
Freddo e neve anche in pianura
E’ in arrivo quindi la prima irruzione di aria di origine artica che, da giovedì 20 novembre, farà calare bruscamente le temperature. Tra giovedì e venerdì è previsto anche l’arrivo di una perturbazione che sarà ancora più violenta e incisiva, con maltempo diffuso, freddo e neve anche a bassa quota.
La temperatura crollerà vertiginosamente, soprattutto nelle regioni del centro nord. Il raffreddamento di alcuni giorni fa farà sì che la neve possa scendere a quote bassissime al Settentrione, se non anche in pianura su molte zone del Nord e forse anche a Milano, Pavia, Torino, Asti, Brescia, Cremona, Parma, Piacenza nella notte tra giovedì e venerdì. Questo tipo di precipitazioni nevose si chiamano “nevicate da rovesciamento”, ossia un trasferimento del freddo dalle quote superiori verso il suolo indotto dalle forti precipitazioni. Quindi Piemonte, Lombardia, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna e Marche saranno le regioni che vedranno crollare le temperature in maniera più intensa. Mentre le regioni centrali oltre che la Campania e la Calabria saranno ancora interessate da forti raffiche di vento provenienti dal Mar Tirreno.