Un terribile dramma si è consumato questa mattina in uno dei quartieri più popolosi di Genova, capoluogo della Liguria. Una delle donne è morta sul colpo
Una di quelle storie che scuotono le coscienze. Due sorelle sono cadute dal balcone al quarto piano dell’appartamento dove una delle due viveva con i suoi quattro bambini. Proprio la giovane mamma è rimasta ferita mortalmente nella caduta, mentre la sorella sta lottando tra la vita e la morte dopo essere stata ricoverata in gravissime condizioni. Tutte le ipotesi sonio al vaglio, ma sta prendendo sempre più piede una terribile verità.
A dare l’allarme sono stati i vicini che hanno sentito un tonfo e delle urla e hanno avvisato immediatamente la polizia. Quando sono arrivati i soccorritori, le due sorelle di origini albanesi, di 32 e 35 anni, erano a terra nel cortile interno del palazzo in cui vivevano, nel quartiere Sampierdarena a Genova.
La mattinata sembrava tranquilla nel quartiere molto popoloso alla periferia di Genova, una ripartenza delle attività e delle scuole dopo la prolungata chiusura dovuta alle festività natalizie scossa e soprattutto funestata da una tragedia assurda. Il rumore sordo sul selciato e le grida disperate dei primi passanti accortisi della tragedia hanno immediatamente fatto capire che era successo qualcosa di molto grave. Due sorelle sono precipitate dal quarto piano di un edificio nel quartiere di Sampierdarena, una delle due non ce l’ha fatta ed è morta sul colpo, mentre sono gravissime le condizioni dell’altra.
Secondo le prime ricostruzioni le donne, di 32 e 35 anni, di origine albanese, sono cadute giù una dopo l’altra da una finestra del loro appartamento, la vittima era madre di quattro bambini, che al momento della tragedia si trovavano tutti in casa. Sono stati proprio loro ad aprire alla Polizia, dato che la porta era chiusa dall’interno. Sul luogo dell’incidente sono quindi accorsi il personale medico del 118, i Vigili del Fuoco e le volanti della Squadra Mobile della Polizia di Stato e la Polizia Scientifica per i rilievi del caso.
Secondo quanto ricostruito, la donna si stava separando dal marito, che in passato aveva anche denunciato per maltrattamenti. L’uomo era stato prima condannato, poi assolto e al momento aveva un divieto di avvicinamento all’abitazione. Nei prossimi giorni, il 10 gennaio, avrebbe dovuto tenersi l’udienza in tribunale per discutere l’affidamento dei figli. L’ipotesi che sta emergendo sarebbe quella più terribile. Infatti, dalle prime ricostruzioni e dalle prime testimonianze, la prima a salire sul davanzale sarebbe stata la più giovane, Axhere Gjoni, la madre dei 4 bambini trovati nell’appartamento dai soccorritori, che si sarebbe gettata volontariamente nel vuoto.
La sorella sarebbe caduta a sua volta nel disperato tentativo di fermarla. Una ricostruzione quindi agghiacciante nella sua dinamica, figlia di un malessere che la donna covava dentro, disperata e preoccupata per la imminente sentenza di affidamento dei suoi quattro figli. La sorella maggiore resta in condizioni gravissime all’ospedale San Martino.