Teramo. Questa mattina il sindaco Gianguido D’Alberto e l’assessore al governo del territorio Stefania Di Padova, hanno effettuato un sopralluogo al cantiere del sottopasso di Villa Pavone. La finalità è stata di verificare lo stato dei lavori e contestualmente di avere risposte sui tempi di conclusione degli stessi. Infatti, sul cantiere erano presenti il titolare dell’impresa che sta realizzando l’opera e i responsabili dipartimentali di RFI.
Dal sopralluogo è emerso che i ritardi finora registrati sono stati causati principalmente dalla necessità di rimodulare completamente i sottoservizi, attività che ha richiesto un impegno superiore a quanto preventivato in fase progettuale e che appunto ha determinato un slittamento dei tempi di effettuazione dei lavori. Il sindaco ha comunque preso atto della complessità dell’intervento ed ha pertanto chiesto all’impresa e alla stessa RFI di rimettere un puntuale cronoprogramma con l’indicazione dei tempi certi, verificabili e definitivi, soprattutto in relazione alla conclusione dell’intervento, che il Sindaco e l’assessore esigono perentoriamente di non procrastinare oltre la prossima primavera.
Lo stesso sindaco, così come aveva già fatto ieri in Consiglio comunale rispondendo ad una interrogazione del consigliere Luca Corona, si è quindi riservato di chiedere un ristoro nel caso di ritardo nella riconsegna dell’opera, soprattutto in considerazione dei disagi che i residenti hanno subito dall’inizio della realizzazione della stessa. I lavori saranno comunque costantemente seguiti dal Comune che, seppure non ha diretta parte in questa fase dell’intervento che è totalmente demandata a RFI e all’impresa costruttrice, ha il dovere e il diritto di verificare l’avanzamento delle attività.
“E’ da apprezzare la disponibilità manifestata sia da RFI che dall’impresa, le quali hanno dimostrato di aver compreso le nostre istanze e hanno palesato condivisione delle richieste avanzate”, si legge in una nota del comune. “Continueremo a vigilare affinché l’opera venga realizzata a regola d’arte, sebbene in tal senso garanzie dirette e indirette siano giunte da RFI e dall’impresa. Siamo anche consapevoli dei disagi dei residenti ma siamo anche certi che l’intervento, una volta concluso, porterà un vantaggio importante innanzitutto ad essi e l’opera avrà ripercussioni positive per il flusso veicolare dell’intera città”.