L’ultimo provvedimento di sequestro dell’Autorita’ giudiziaria, quello del viadotto Ss 150, comporterà il transito ad una sola corsia sul tratto autostradale Teramo-Roseto e la chiusura della stazione di Roseto in uscita per chi proviene da Ancona e in entrata per chi è diretto verso Ancona.
“Code e disagi saranno il meno – commenta Di Bonaventura – buona parte del traffico pesante e anche di quello leggero si riverserà sulla statale 16 attraversando centri abitati con aumento inaccettabile dei livelli di inquinamento e del rischio di incidenti.
Un problema come questo non può essere risolto sequestrando: Il Governo, la Società Autostrade e se necessario anche l’Autorita’ giudiziaria si siedano e concertino un piano e un cronoprogramma per la sostituzione dei guardrail incriminati. Non dovrebbe essere così complicato il dialogo fra poteri dello Stato.
La seconda dorsale più importante del Paese paralizzata per la mancanza di assunzioni di responsabilità di chi per dovere d’ufficio e compiti istituzionali i problemi deve risolverli.
Noi siamo “solo” piccoli amministratori di provincia ma francamente non crediamo che sostituire delle barriere sia un’impresa titanica tale da giustificare questi vuoti decisionali che stanno massacrando l’immagine del Paese e le fragili economie dei territori. “