Alba Adriatica. Cinque delle oltre 20 perquisizioni nei confronti di cittadini tunisini, nell’indagine relativa a possibili fiancheggiatori di una rete di terroristi, sono avvenuta in Val Vibrata.
Tra Alba Adriatica e Martinsicuro in maniera particolare, con 5 persone, da anni residenti in Italia. L’ampia operazione, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia de L’Aquila, ha visto impegnati nelle attività di indagine, verifica e perquisizione, i carabinieri del Ros, i finanzieri di Gico e i militari dell’Arma del territorio di competenza (Teramo).
Secondo l’ipotesi investigativa, attraverso alcune società di vendita di tappeti e di altro tipo si sarebbero finanziate attività riconducibili al movimento radicale islamico Al Nusra. Nello specifico, le verifiche effettuate tra Alba e Martinsicuro riguarda cittadini extracomunitari residenti da anni in Italia e che lavorano regolarmente.
Le ipotesi di reato, per le quali la Direzione Distrettuale aquilana sta indagando, riguardano una serie di illeciti di natura tributaria compiuti per raccogliere ingenti disponibilità di denaro da destinare anche al finanziamento di attività riconducibili ad Al-Nusra.
In particolare, tramite alcune società operanti nel settore della rifinitura edilizia e nel commercio di tappeti, formalmente intestate a persone di comodo ma di fatto gestite da un unico soggetto, capo indiscusso del gruppo, sono stati creati numerosi stratagemmi contabili per distrarre importanti somme di denaro dalle società.
Le illecite disponibilità finanziarie, secondo le indagini, sarebbero state successivamente riciclate mediante l’acquisto di beni immobili e l’investimento in altre attività imprenditoriali, nonché destinate al finanziamento di gruppi radicali di ispirazione islamica insediati all’estero.