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Cronaca Teramo

Valle Castellana, consiglio comunale chiamato a decidere sul “trasferimento” al 118 di Ascoli

Domani il consiglio comunale di Valle Castellana deciderà se approvare la richiesta di “trasferimento” dal 118 di Teramo a quello di Ascoli Piceno.ò

“Con la deliberazione in questione, avente la forma di mozione, il Consiglio comunale, per le ragioni ivi riportate, impegna il Sindaco e la Giunta municipale ad intervenire presso la Regione Abruzzo, l’Assessorato regionale alla Sanità , il Comitato Regionale Emergenza –Urgenza Abruzzo (CREA), l’ASL di Teramo  ed altri organi interessati affinché sia stipulata apposita o apposite convenzioni con la Regione Marche e o con la ASL di Ascoli Piceno e e o enti e o Associazioni di volontariato (Croce Rossa, Croce, Verde, Croce Gialla, ecc ..) operanti in quest’ultima località, dotate di mezzi adeguati e di  personale professionalizzato e  già convenzionati con il servizio del 118 del Pronto Soccorso dell’Ospedale di Ascoli Piceno, contemplanti che in caso di richiesta di soccorso urgente sanitario per eventi ubicati in Valle Castellana, il servizio del 118 dell’Ospedale di Teramo, ricevuta la richiesta e valutato il grado di complessità dell’intervento da attuare, si raccordi con quello di Ascoli Piceno per l’esecuzione dell’intervento  mediante, nell’ambito del sistema territoriale di soccorso, l’ invio di  mezzi e personale da Ascoli Piceno sul luogo dell’evento e il paziente, a richiesta e o in presenza di valide motivazioni venga trasportato al Pronto Soccorso dell’Ospedale civile più vicino di Ascoli Piceno, impegnando il Sindaco e la Giunta a riferire entro sei mesi  sulle iniziative e sull’attività svolte e sui risultati conseguiti –  fa sapere Domenico De Benedictis – Richiamata , infatti, la realtà geografica e socio-economica di Valle Castellana e frazioni, molto più vicine geograficamente ad Ascoli Piceno, rispetto a Teramo, le quali  gravitano economicamente, socialmente, culturalmente intorno al capoluogo di provincia marchigiano accade che, in caso di emergenza/urgenza sanitaria in Valle Castellana, digitando il n. 118 da utenza di telefonia fissa risponde la centrale operativa di Teramo, mentre digitando lo stesso numero da telefono cellulare, risponde la centrale operativa di Ascoli Piceno, la quale, non appena conosciuta l’ubicazione dell’evento, declina ogni competenza per ragioni di territorio e mette l’interlocutore in contatto con la centrale operativa di Teramo”.

E ancora: “Accade che quest’ultima, in presenza dei relativi presupposti, organizza l’invio del mezzo di soccorso (l’autoambulanza) e personale addetto, non dal luogo più vicino (Ascoli Piceno), ma dal luogo più lontano ( Teramo)  e il trasporto del paziente dal luogo dell’evento, non al Pronto Soccorso dell’ospedale più vicino, che è quello di Ascoli Piceno, ma  a quello più lontano dell’ospedale civile di  Teramo. In più occasioni la centrale operativa di Teramo del servizio del 118, anche in presenza di valide motivazioni, ha opposto ripetuti e ingiustificati dinieghi alle richieste del paziente di essere trasportato presso il Pronto Soccorso dell’ospedale più vicino di Ascoli Piceno, con la conseguenza che il paziente, dopo i primi accertamenti presso l’Ospedale di Teramo, è stato costretto poi a farsi trasportare a sue cure e spese presso l’ospedale di Ascoli Piceno per poter  fruire di continuità di cure e o per mettere in condizione familiari e o parenti di assicurare una più adeguata assistenza. Si registrano casi clamorosi in cui i mezzi di trasporto e personale inviati dalla centrale operativa del servizio del 118 di Teramo, per raggiungere il luogo dell’evento di urgenza/emergenza sanitaria in frazioni di Valle Castellana ubicate a pochi kilometri da Ascoli Piceno (Cesano, Villafranca, Cerquito, ecc…), sono transitati nelle vicinanze del Pronto soccorso dell’Ospedale di Ascoli Piceno, nelle vicinanze del quale sono transitati anche nel viaggio di ritorno, rifiutando di ricoverare il paziente presso quest’ultimo nosocomio, ma trasportandolo all’ospedale più lontano di Teramo”.

E conclude: “Le criticità dell’assetto attuale del servizio del 118 nel caso di situazioni di emergenza/urgenza sanitaria nel territorio del Comune di Valle Castellana sono state rappresentate con apposito documento del 14.9.2017 alle diverse autorità  regionali e provinciali  anche da un cittadino, che prendendo le mosse dalla vicenda di un caso concreto verificatosi nell’agosto 2017 e dal contesto geografico, socio-economico e organizzativo, auspicava una gestione condivisa tra le Regioni Abruzzo e Marche del servizio del 118 per il territorio comunale, mediante  l’invio di mezzi e personale di soccorso dal Pronto soccorso più vicino, rappresentato da quello dell’ospedale di Ascoli Piceno, anziché da quello più lontano (Teramo) e il trasporto del paziente, del pari,  presso il nosocomio il più vicino e non presso quello più lontano.  Le anzidette criticità e le problematiche relative al servizio del 118 nel territorio comunale di cui sopra sono state considerate meritevoli di ogni attenzione da parte del Difensore civico regionale, il quale con apposita missiva indirizzata  alle autorità ivi indicate ha chiesto di valutare la percorribilità tecnica e politica di una soluzione, se del caso, di prendere contatti con la Regione Marche per concretizzare l’iniziativa, senza che comunque dalle autorità regionali, dalla ASL di Teramo e dagli altri soggetti pubblici interessati  siano  state fornite risposte o seguiti fatti concreti”.