Teramo. Con il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 9 marzo scorso, sono ancora attuali le ragioni cautelative che hanno portato alla sospensione delle attività didattiche già da giovedì 5 marzo 2020. Di conseguenza è prorogata fino al 3 aprile 2020 la sospensione delle attività formative: lezioni, esercitazioni, seminari e similari in presenza; colloqui con docenti e ricevimento studenti in presenza; esami di profitto e di laurea in presenza; conferenze o dibattiti interni o aperti al pubblico esterno; prove di concorso scritte o orali, ad esclusione dei casi in cui venga effettuata la valutazione dei candidati esclusivamente su basi curriculari o in maniera telematica; tirocini curriculari ed extracurriculari interni o in azienda; attività didattiche dei corsi di dottorato di ricerca.
Sono sospese inoltre le collaborazioni studentesche (150 ore) e i contratti per attività di tutorato; tutte le attività di front office sia per l’utenza interna che esterna sono svolte esclusivamente via email. Per ragioni di cautela e di prudenza, le biblioteche, le sale studio e l’intero plesso del Campus Aurelio Saliceti e del Campus Ruggero Bortolami sono chiusi al pubblico.
Al fine di contenere gli effetti negativi di questa emergenza, l’Università di Teramo si sta attivando per offrire agli studenti forme di didattica a distanza, secondo modalità proprie di ogni singolo Corso di Studio. Una sperimentazione su alcuni insegnamenti verrà avviata già da questa settimana, mentre le lezioni di tutti i Corsi di laurea saranno erogate in modalità a distanza, a partire da lunedì 16 marzo secondo il calendario che sarà pubblicato sulla pagina web degli stessi corsi di laurea.
Lo svolgimento degli esami di profitto e di laurea in modalità telematica inizierà a partire da martedì 24 marzo. Il calendario sarà disponibile sul sito istituzionale.
Il messaggio del Rettore, Dino Mastrocola. “Come sappiamo il nostro Paese è in una situazione di emergenza la cui durata non è attualmente prevedibile. Ricordiamo anche che l’Italia nei momenti difficili ha sempre saputo dimostrare le sue qualità migliori e ciò rassicura e garantisce sulla nostra capacità di tenuta e di reazione di fronte alle avversità. Questo insegnamento dovrebbe essere particolarmente importante per i giovani, molti dei quali non hanno avuto mai a che fare con situazioni inaspettate e inedite e, di conseguenza, faticano ad elaborare l’importanza dei messaggi accorati che giungono dalle autorità e da chi sta combattendo in prima linea questa battaglia. Ad ogni generazione è capitato di fronteggiare qualcosa di pericoloso, difficile, ed è stato compito di ognuna di quelle persone scegliere da che parte stare e quali azioni compiere.
Anche a voi ragazzi adesso si chiede l’impegno di essere sereni e di accettare il tributo impostoci soprattutto dalla nostra condizione umana. Un possibile modo per conseguire questo obiettivo potrebbe essere la coercizione e la limitazione delle libertà personali, se invece vogliamo rivendicare che le democrazie sono sistemi a maggior grado di civiltà dobbiamo ora mostrarlo con fatti concreti. Non possiamo cambiare questa situazione, ma possiamo far crescere in noi la consapevolezza di ciò che siamo veramente scavando in profondità per ritrovare quei valori che ci qualificano come persone virtuose, disposte a volere e non a sopportare quello che le circostanze esigono. Questo è il momento di assumerci pienamente le nostre responsabilità e noi di UniTE lo stiamo facendo anche cercando di attivare in tempi rapidissimi l’attività didattica a distanza. Rassicuriamo inoltre sulla possibilità di sostenere gli esami e di laurearsi seppure in condizioni inconsuete. Ringrazio ogni singolo studente per l’atteggiamento collaborativo con il quale sta affrontando questo difficile momento. Ringrazio tutti i colleghi docenti per l’impegno e la disponibilità a mettersi in gioco. Nel ringraziare tutto il personale TAB, comunico che da domani sarà attiva una forma di smart working per l’intero Ateneo. Mi rendo conto che vi stiamo chiedendo grande impegno e partecipazione, ma la situazione è così seria che come Accademia dobbiamo anche essere esempio virtuoso per tutto il Paese. Mai come adesso, mi sento di abbracciarvi virtualmente e di dirvi che tutti state dimostrando il vero significato della parola comunità».