Teramo. È nato oggi a Teramo, con la prima riunione dei suoi componenti, il Centro Interateneo di Orientamento, Ricerca, Alta Formazione e Inclusione Sociale (CORiFISI) in materia di Lingua dei segni (LIS), sordità e del vasto spettro di comunicopatie, dalla sindrome di Down all’autismo.
Il Centro, proposto dall’Università di Teramo, è costituito da componenti di tutti gli atenei abruzzesi: Università di Teramo, Università dell’Aquila, Università “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara e Gran Sasso Science Institute (GSSI). Si tratta del primo centro di ricerca comune tra gli atenei della regione, un esempio della capacità di mettere a sistema il patrimonio delle competenze e delle esperienze delle università abruzzesi.
Tra le finalità del neonato Centro, coordinato da Mauro Chilante, esperto e docente LIS, c’è la diffusione della conoscenza e dell’utilizzo della Lingua dei segni, attraverso la formazione di interpreti, insegnanti di sostegno impegnati nella disabilità sensoriale di tipo uditivo, assistenti all’autonomia e alla comunicazione, personale della scuola in genere, genitori e professionisti nel campo delle varie comunicopatie: logopedisti, psicologi, sociologi, medici, giuristi. Lo spirito dell’iniziativa è quello di abbattere le barriere della comunicazione in ogni campo, elaborando progetti di inclusione sociale e di ricerca.
Sono componenti esperti del CORiFISI: Alessandra Martelli, Ignazio Castellucci e Raffaele Mascella per l’Università di Teramo; Alessandro Vaccarelli, Maria Vittoria Isidori e Marianna Traversetti per l’Università dell’Aquila; Piero Porcelli, Michela Cortini e Mirco Fasolo per l’Università “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara; Ugo Rossi, Alessandra Faggian e Sabrina Ciancone per il Gran Sasso Science Institute.