Dopo i saluti istituzionali da parte di Piero Chiarini di Teramo Nostra e del sindaco di Teramo Gianguido D’Alberto, lo storico Adelmo Marino aprirà la seduta disquisendo sui “Cenni storici dal 1848 al 1957 approfondirà l’aspetto sull’accoglienza teramana ai feriti e deportati della Prima Guerra mondiale. L’incontro sarà accompagnato da virtuosismi musicali del maestro Franco Di Donatantonio e dal violino del maestro Paolo Giuseppe Oreglia sulle quali l’allieva e istruttrice del Cam Ester Iannetti si esibirà con un originale attrezzo di ginnastica ritmica.
Nel corso dell’incontro Tonino Di Natale mostrerà la copia del manoscritto dove si legge che Martin ha ricevuto cure alla fine della prima guerra mondiale a Teramo. L’incontro vuole chiarire le perplessità sollevate nel teramano e sugli atti pubblicati dai Freud stessi sul luogo certo dove sarebbe stato ospitato Martin. Infatti ulteriori approfondimenti eseguiti dagli archivi istituzionali civili e militari condotti in zona da Tonino Di Natale dimostrano con assoluta certezza che Martin fu ospitato nella Caserma Mezzacapo e non in un ospedale né in un manicomio, come impropriamente è stato scritto. Tale struttura, esistente dal 1860, era ubicata in largo Madonna delle Grazie, e fu abbattuta tra il 1966 e il 1974. Il manoscritto è stato fornito a Di Natale dal professore Michael Schröter, storico di Berlino, che ha raccolto in un libro, pubblicato nel 2010, tutte le lettere da Sigmund ai figli e da questi al padre.