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Tortoreto, vicenda buoni pasto: il Comune rinuncia alla costituzione di parte civile

Tortoreto. Il Comune di Tortoreto rinuncia alla costituzione di parte civile nel procedimento legato alla storia degli ammanchi dei buoni pasto della mensa scolastica.

 

In una recente delibera la giunta municipale, sulla scorta anche del parere legale, ha ufficializzato la volontà di rinunciare alla costituzione di parte civile nel fascicolo penale pendente al tribunale di Teramo. Percorso, questo, che poi è la risultanza di una serie di accadimenti che si sono succeduti dall’apertura del caso, nel 2018 ad oggi.

I due rivenditori finiti nell’inchiesta hanno poi definito le rispettive posizioni. Uno dei due ha definito la sua posizione con un piano di rientro con un accordo licenziato anche dal consiglio comunale. L’altro commerciante, che all’epoca gestiva la vendita dei buoni pasto, attraverso un percorso anche tortuoso è riuscito non soltanto a dimostrare che non doveva versare nulla nelle casse comunali, ma vantava addirittura un piccolo credito.

 

Che poi attraverso un atto transattivo, è stato definito. L’Ente, dunque, alla luce degli sviluppi che la cosa ha avuto rinuncia a chiedere i danni in sede civile. Il procedimento penale (per peculato), resta ancora in essere e dovrà essere comunque celebrato per accertare eventuali responsabilità.