E’ oramai in scadenza il contratto con la società che ha gestito il software del cosiddetto rosso semaforico. Lo stop è fissato per il prossimo 31 di marzo e quello che era diventato un incubo per gli automobilisti “indisciplinati” terminerà nella sostanza. Contratto che comprende anche l’incrocio semaforico a Salino (Sp 8) e che dunque non sarà rinnovato.
Ma la fine del rosso semaforico, almeno in via Trieste non è un semplice elemento contrattuale (in questi anni sono state oltre 5mila le infrazioni per un incasso di 550mila euro), ma si lega a degli interventi che l’Anas ha in programma sul tracciato della Statale 16.
Nello specifico saranno realizzare due nuove rotatorie: una in coincidenza con l’innesto con via Da Vinci e l’altra che andrà a disciplinare l’intersezione con via Carducci e via Enzo Ferrari.
L’Anas ne aveva prevista, inizialmente, una soltanto (via da Vinci), mentre la seconda, quella di via Carducci, è stata inserita e finanziata dall’Anas dopo una specifica richiesta da parte dell’amministrazione comunale.
I lavori sono stati già appaltati e prederanno il via nel giro di poche settimane e dunque con la realizzazione della rotatoria al bivio per il Paese, scompariranno due semafori.
E’ prevista anche una ulteriore modifica alla viabilità: per chi percorre esce da via Trieste ci sarà la direzione obbligatoria in direzione nord.
Il futuro del rosso semaforico. Nel bilancio di previsione approvato nella seduta consiliare di giovedì 3 febbraio, l’amministrazione non ha previsto, per l’anno in corso, incassi dal rosso semaforico. L’Ente farà delle valutazioni e i controlli su tale aspetto proseguiranno sui semafori presenti sul territorio comunale e non è da escludere che possa essere acquistato un dispositivo, mobile o fisso, in modo da monitorare altri incroci.