Tortoreto, orari della movida: il giudice rigetta il ricorso del Manakara per tre multe. Gli scenari

Tortoreto. Dalla sospensione della loro efficacia al rigetto, perché il ricorso non può essere accolto.

 

E’ il destino delle tre sanzioni (da mille euro ciascuna) che i carabinieri della compagnia di Alba Adriatica e la polizia locale di Tortoreto hanno rifilato, la scorsa estate al Manakara per lo sforamento degli orari dell’ordinanza musicale.

E’ questa la decisione, di non poco conto anche per i possibili scenari futuri, adottata nei giorni scorsi dal giudice di pace di Teramo (Simona Bondi Ciutti), chiamato ad esprimersi sull’impugnativa dei tre verbali avanzata dai legali del Manakara

Se in estate, il giudice di pace aveva sospeso l’efficacia di verbali sanzionatori, ora nella prima udienza gli stessi ricorsi sono stati catalogati come illegittimi. E dunque non accogliibili. Di riflesso, le sanzioni applicate delle forze dell’ordine sulla scorta del regolamento del Comune di Tortoreto, che disciplina gli orari della movida, sono del tutto legittime e dunque applicabili.

Nella circostanza, il giudice ha accolto la tesi dell’avvocato Gabriele Rapali (che difende le ragioni del Comune di Tortoreto), sul fatto che tali ricorsi possono applicarsi alle sanzioni per violazioni al codice della strada, ma non per la violazione di regolamenti municipali. Il giudice di pace ha comunque dato alle parti la possibilità di fornire nei 30 giorni le memorie difensive sulla vicenda.

Allo stato attuale due aspetti restano incontrovertibili: le tre multe sono legittime e di riflesso le sanzioni, regolamento alla mano, potrebbero anche produrre a carico del Manakara la revoca della licenza musicale. Come dire: la stagione è finita, ma i contenziosi restano.

 

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