Un vero e proprio pensiero rivolto a Denis, condannato alla pena capitale e in attesa del terzo grado di giudizio.
“La storia giudiziaria e detentiva di Cavatassi colpisce profondamente e chiama in causa la nostra coscienza civile e democratica”, scrive Fico in una nota.
Il nostro Paese rifiuta incondizionatamente la pena di morte e si batte da anni per la sua abolizione in ogni parte del mondo. Si tratta di un passo fondamentale ma non ancora sufficiente per parlare di civiltà e di umanità delle pene, e quindi di pieno rispetto delle garanzie e dei diritti fondamentali della persona.
Sappiamo bene quanto sia difficile il percorso che conduce al riconoscimento e alla tutela effettiva di questi diritti, ma sappiamo anche che nessuna conquista è mai data, integralmente, una volta per tutte. La cultura dei diritti si evolve e va costantemente alimentata.
Nelle prossime settimane è attesa la pronuncia definitiva della Corte suprema sul caso di Cavatassi. Siamo fiduciosi in un esito diverso. A Denis e ai suoi cari va in questo momento il nostro pensiero e tutta la nostra umana solidarietà”.