Il provvedimento cautelare, eseguito nelle ultime ore, è stato firmato dal gip del tribunale di Teramo, Marco Procaccini, che ha sposato in toto le richieste del sostituto procuratore Laura Colica, titolare dell’inchiesta.
Gelosia e violenza. La donna, da come è emerso dall’inchiesta, era destinataria di maltrattamenti, offese e in alcuni casi di violenze, con percosse, schiaffi e pugni. L’uomo manifestava una gelosia quasi morbosa, vietandole a volte di uscire di casa e di vedere anche i figli avuti dal precedente matrimonio. Più che un compagno, l’uomo nel corso del tempo aveva vestito i panni del “padrone”, che disponeva a proprio piacimento della vittima.
La donna sarebbe stata anche picchiata durante la gravidanza e in alcuni casi sarebbe stata costretta a rifugiarsi da parenti e amici, pur di sottrarsi al clima casalingo. Tra gli episodi finiti sotto la lente d’ingrandimento degli inquirenti, anche alcune aggressioni subite con la necessità di farsi medicare al pronto soccorso dell’ospedale di Sant’Omero.
L’indagine. La situazione, oramai insostenibile, andava avanti da circa un anno e mezzo e la donna, provata dal clima di terrore e violenza, ha deciso di raccontare tutto ai carabinieri della stazione di Tortoreto. Una dettagliata informativa sulla vicenda è stata trasmessa alla procura, che dopo aver espletato tutte le procedure del caso, ha emesso una misura cautelare a carico dell’uomo.