Tortoreto, farmacia comunale: ecco i criteri per la privatizzazione

Tortoreto. Dal passaggio consiliare che ne ha delineato i contorni e gli elementi caratterizzanti, all’atto di indirizzo politico della giunta comunale che ha dato mandato alla struttura amministrativa di avviare le procedure per l’affidamento, ai privati, della farmacia comunale.

 

A cinque mesi dalla decisione, ratificata a maggioranza in consiglio, la giunta comunale guidata dal sindaco Domenico Piccioni ha compiuto il passo successivo per l’esternalizzazione gestionale della farmacia del centro storico. I criteri attorni ai quali il responsabile degli uffici finanziari definirà il bando, sono quelli già noti e peraltro oggetto di confronto nell’assise civica. La durata della concessione avrà 10 anni. L’unica dipendente in servizio, che aveva il diritto di prelazione, che non ha esercitato, e che ha manifestato la volontà di non far parte dell’assegnazione di imprese private.

I costi. Il canone di concessione è suddiviso in una parte fissa annuale (8300 euro), poi una parte variabile, dovuta dal terzo anno della gestione, pari all’8% della parte eccedente del fatturato annuo, fissato nel bando di pubblicazione in poco più di 331mila euro.

Il valore della concessione, di riflesso, è di 83mila euro (più Iva), che rappresenta la base di gara soggetta a rialzo. Per quanto concerne il pagamento della concessione: 8300 euro, più la percentuale di offerta in sede di gara, mentre la parte variabile ogni singolo anno di durata della concessione da versarsi in due rate semestrali anticipate.

Gestione cookie