Nello specifico, si tratta del nuovo sistema anagrafico, istituito dal Ministero dell’Interno, che consente di far confluire, in un’unica banca dati di interesse nazionale, tutti i dati che riguardano la popolazione residente e gli italiani residenti all’estero (il cosiddetto registro Aire), di ciascun Comune aderente.
L’Anagrafe nazionale è un progetto nato con l’agenda “Italia digitale” che accorpa i dati delle ottomila anagrafi dei Comuni italiani, costituendo un punto di riferimento unico per tutta la pubblica amministrazione.
“Il completamento dell’operazione”, sottolinea l’assessore ai servizi demografici, Loretta Ciaffoni, “rappresenta quindi un passo fondamentale per porre le basi di un servizio sempre più innovativo ed efficiente: poter contare su una banca dati nazionale, nel tempo, permette di abbreviare e automatizzare tutte le procedure relative ai dati anagrafici, consentendo alle amministrazioni di dialogare tra loro con maggiore efficacia, condividendo una fonte unica e certa”.
I vai comuni, dunque, avranno la possibilità di avere uno scambio in tempo reale e di aggiornare, in maniera automatica, anche gli archivi di altri enti istituzionali (per esempio Inps, Agenzia delle entrate e Motorizzazione).
Per i cittadini ci saranno vantaggi immediati, quali la possibilità di richiedere il proprio certificato anagrafico in uno qualunque dei Comuni già subentrati; la semplificazione delle operazioni di cambio di residenza, emigrazioni, immigrazioni; inoltre la centralizzazione dei dati anagrafici semplifica il circuito di emissione della CIE (Carta di Identità Elettronica).
“Il nuovo sistema”, prosegue l’assessore Ciaffoni, “consente quindi una migliora efficienza del servizio in quanto evita duplicazioni di comunicazione con le pubbliche amministrazioni, garantisce maggiore certezza e qualità al dato anagrafico e semplifica le diverse operazioni.
Un risultato importante reso possibile grazie anche all’impegno del personale dei Servizi Demografici”.