Pineto. “Prosegue allegramente lo sperpero di pubblici denari da parte dell’amministrazione comunale che con una mail inviata a noi consiglieri, annuncia la riattivazione del periodico (cartaceo) Pineto Informa, comunicando che la prima uscita sarà di n. 8 pagine e che per la minoranza consiliare (che ricordiamo è composta da ben 3 gruppi) sarà a disposizione il 50% di una pagina”. Così esordiscono i consiglieri comunali di opposizione Luca Di Pietrantonio (Lega) e Gianni Assogna.
“E’ vergognoso sapere che il Comune di Pineto persista nel dilapidare i soldi dei cittadini in inutili, costosi ed ormai anacronistici giornalini che hanno il sapore di vecchia “stampa di regime”, finalizzata alla sola propaganda politica e alla diffusione del “pensiero unico” che il PD vuol continuare ad imporre ai pinetesi”.
“Nell’era dei social network – tuona Di Pietrantonio- dove tutto si pubblicizza e diffonde sul web (peraltro a costi irrisori), l’unica ragione per cui l’amministrazione vuol ricorrere al giornalino è la volontà di sottrarsi ad ogni possibilità di confronto con i cittadini, visto che le tante comunicazioni che il Comune diffonde a mezzo facebook o su giornali on-line sono sempre colme di critiche che certificano (ove ve ne fosse ancora bisogno) l’ormai notoria incapacità di chi amministra Pineto”.
“Con il giornalino, invece, è tutto più semplice – prosegue Assogna – non ti esponi al confronto e puoi diffondere le più grandi corbellerie cercando di continuare ad illudere i pinetesi che “tutto è bello e tutto vada bene”. Purtroppo, la considerazione che i governanti hanno di noi cittadini, non è quella di essere al cospetto di amministrati nel cui interesse gestire la “cosa pubblica”, ma di un branco di pecoroni che vanno ammaliati, ammansiti e poi asserviti, affinchè sindaco e PD pinetese possano continuare a mantenere i propri posti di comando, magari, per altri 30 anni ancora”.
“Peraltro – aggiunge Di Pietrantonio – il risibile spazio che viene concesso al gruppo Impegno è Sviluppo, ossia mezza pagina da dividere con gli altri due gruppi consiliari di minoranza, è un preoccupante segnale di mancanza di democrazia, degno delle peggiori tirannie e dei regimi dittatoriali. Senza dire che questa insulsa genialata dell’amministrazione costerà sicuramente diverse migliaia di euro ai nostri concittadini tra addetti al giornale, stampa e distribuzione delle copie; denari che potevano essere senz’altro utilizzati per soddisfare esigenze della collettività, quali ad es. il decoro urbano o l’acquisto di materiale didattico, visto che i genitori dei bambini delle scuole primarie, in questi giorni, sono costretti a fare colletta per acquistare le lavagne luminose (LIM)”.
“Siamo certi – concludono i consiglieri – che i cittadini non si lasceranno abbindolare da questa inziiativa di regime dell’amministrazione e continueranno ad essere animati da sano e legittimo spirito critico, nei confronti di un’amministrazione fallimentare ed oggi disperata che merita soltanto di essere mandata a casa!!!”.