La gran parte del lavoro è ancora davanti a noi. Dobbiamo avviare la ricostruzione di quasi 50 mila edifici nel cratere del sisma 2016, per una spesa stimata complessiva di oltre 18 miliardi di euro, ed abbiamo almeno due grandi problemi. Il primo è il rifinanziamento della ricostruzione privata, visto che a fronte di quei 18 miliardi ce ne sono 6 stanziati nel bilancio pubblico, che in realtà diventano 4 al netto di interessi e attualizzazioni, ormai quasi del tutto impegnati. E poi occorre una proroga del Superbonus al 110%, e per qualche anno, per i territori del Paese che sono stati colpiti dalle catastrofi naturali ed hanno l’esigenza primaria di ricostruire in modo sicuro e sostenibile”.
Lo ha detto oggi a Camerino il Commissario Straordinario per la ricostruzione post sisma 2016 in Centro Italia, Giovanni Legnini, partecipando al convegno organizzato dall’ANCI a cinque anni dalla scossa del 26 ottobre, che due mesi dopo quella di Amatrice, e insieme a quella successiva del 30 ottobre ha causato la gran parte dei danni materiali nel Centro Italia.