Nei giorni scorsi, il presidente di Te.Am, Pietro Bozzelli ha diffidato il Comune di Teramo al pagamento integrale del canone di gennaio 2019 del servizio di igiene urbana. Alla diffida, il Comune aveva risposto sostenendo di aver saldato l’intero importo dovuto, addirittura in anticipo rispetto ai 60 giorni previsti.
“La ricostruzione della vicenda fatta dal Comune di Teramo non corrisponde alla realtà – spiega il presidente Bozzelli, replicando al Comune. Anzitutto, per legge, i termini di pagamento salvo accordo contrario devono avvenire entro 30 giorni e non 60. Fortunatamente siamo nel 2019 e la tecnologia permette di tracciare la corrispondenza, i cellulari e i movimenti bancari, che dimostrano come si abbia avuto evidenza del pagamento solo giovedì 14 marzo, quindi, a poche ore dal termine utile al pagamento puntuale degli stipendi dei dipendenti che avrebbero rischiato di slittare. Ma quello che i cittadini non sanno è che questa incresciosa situazione, cioè del pagamento (molto) parziale a fronte di un canone di circa 813.000,00 euro, si è già verificata un’altra volta e non solo adesso. Teramo Ambiente ha dovuto pagare la multa all’Inps, ma soprattutto ha rischiato di non avere il Durc (documento unico di regolarità contributiva) che avrebbe determinato, per legge, il blocco dei pagamenti delle pubbliche amministrazioni, con conseguenze immediate e devastanti sui posti di lavoro”.
Bozzelli spiega come la Team “si sia trovata obbligata a impegnare la prima tranche di 270mila euro (accreditata il 12 marzo) del canone del Comune di Teramo non per gli stipendi ma per saldare l’Inps dei dipendenti. Se così non fosse stato fatto, Te.Am non avrebbe avuto il Durc in regola esponendo l’azienda a grossi rischi. I 500mila euro circa accreditati il 14 marzo in tutta fretta hanno permesso la regolare corresponsione del salario. La riorganizzazione, decisa dagli amministratori a marzo 2017, ha determinato una significativa riduzione dei costi, che ha permesso di minimizzare l’impatto negativo della perdita delle commesse di Castellalto-Canzano e di Termoli. Questa azione ha permesso di mantenere i livelli occupazionali, quando molti paventavano in continuazione scenari catastrofici, non avendo alcuna idea sul livello organizzativo raggiunto e sul valore dei nostri dipendenti. Nonostante tutto, si prevede che anche quest’anno il bilancio di Teramo Ambiente sarà positivo. Invece la situazione finanziaria da anni risente di una serie di crediti vantati verso enti pubblici, la cui mancata riscossione determina oneri finanziari (oltre 150.00,00 € all’anno) che, per oltre la metà, sono pagati dai cittadini di Teramo attraverso la Tari. Gli amministratori di Teramo Ambiente ribadiscono l’impegno a tutelare la società ed il posto di lavoro di chi ci lavora”.
“E’ nostro preciso impegno e dovere procedere al recupero di tutti i crediti presso enti e società a tutela della Te.Am e dei suoi soci oltre che nell’interesse dell’intera collettività teramana. Va ricordato, sempre, che Te.Am è una società mista pubblico privata ma non soggetta a controllo pubblico. Al di là di tutto questo, ci attende l’appuntamento della gara per l’individuazione del socio privato, passaggio importante per la società per azioni”, conclude Bozzelli.
LA REPLICA DEL SINDACO. “Prendo atto, ormai senza stupore, delle ultime dichiarazioni del Presidente della Teramo Ambiente S.p.A. al quale non rispondo più nel merito, per evitare che prosegua questa diatriba sugli organi di informazione, tra l’altro da lui stesso voluta. Noto che le ultime dichiarazioni confermano implicitamente l’interruzione del rapporto fiduciario del presidente verso l’ente di cui è rappresentante in una società a controllo pubblico. Sorvolo pertanto anche su alcune ulteriori inesattezze come quella del pagamento dei contributi che, come risaputo, vengono erogati il 18 di ogni mese mentre oggi, faccio notare, siamo al 16”.
E ancora: “Registriamo ancora una volta la mancata comprensione del ruolo di rappresentante del Pubblico in una società che è a controllo Pubblico, mentre torniamo a preoccuparci, come nostra priorità, delle difficoltà della TeAm, per garantire ad essa un futuro, e ai cittadini le giuste certezze. Cittadini che nei passati 10 anni, ed in particolare negli ultimi 5, hanno visto la crescita esponenziale dei costi delle tariffe. Torno ad invitare tutti a svolgere il proprio ruolo e chiudere il canale delle polemiche sulla stampa, fermo restando che esistono le sedi opportune per rappresentare le contrapposizioni. L’amministrazione comunale ha ereditato una situazione per la quale ancora si stanno cercando soluzioni. Ci auguriamo che l’attuale governance della Teramo Ambiente non ostacoli tale processo, nel quale non mancherà l’accertamento di eventuali responsabilità gestionali ma soprattutto per tornare a garantire l’efficienza di una società primaria per la vita sociale e civile della nostra Teramo”.
IL COMMENTO DEL CONSIGLIERE MAURIZIO VERNA. “La stucchevole diatriba innescata dal presidente della Team Bozzelli contro il Sindaco D’Alberto conferma lo spoil sistem come atto dovuto a qualsiasi nuova amministrazione, soprattutto se la stessa vuole essere quella del cambiamento. Una nuova amministrazione non può assumersi le responsabilità di scelte fatte da chi li ha preceduti. Invito il sindaco a cambiare i vertici della Team nominati dal comune di Teramo il prima possibile, sia per questo finto problema montato ad arte ma soprattutto perché la città è sempre più sporca, spero non volutamente, mentre i cittadini continuano a pagare una delle Tari più alte in Italia”.