Teramo, in trasferta per rubare negli appartamenti: due donne rom di Alba in manette

Erano sottoposte alla sorveglianza speciale, con obbligo di dimora ad Alba Adriatica, ma girovagavano per Teramo armate di arnesi da scasso, alla caccia di qualche appartamento da svaligiare.

 

Gli agenti della squadra voltante della questura di Teramo, diretto da Pietro D’Armi, nel contesto di alcuni controlli del territorio, hanno arrestato due donne di etnia rom (D.S. di 42 anni e F.M.S. di 32, entrambe residenti ad Alba Adriatica), per violazione della sorveglianza speciale con obbligo di dimora.

 

A mettere sulle tracce delle donne, è stata un’anziana che ha notato gli strani movimenti delle due, che suonavano in maniera insistente i campanelli del suo palazzo, in via del Castello, e di alcuni immobili limitrofi.

La descrizione fornita dall’anziana è stata molto dettagliata, anche in ordine all’auto con la quale si muovevano, e gli agenti hanno bloccato il mezzo sospetto in piazza Garibaldi, dopo un tentativo di fuga.

 

Nell’auto c’erano 4 donne tutte di etnia rom, che avevano una serie di attrezzi da scasso, utilizzati con ogni probabilità per introdursi nelle abitazioni.

Attraverso i rilievi della polizia scientifica, visto che le donne erano senza documenti, è emersa la loro identità, i precedenti (numerosi furti in abitazione) e il fatto che due di loro erano sottoposte alla sorveglianza speciale.

Tutte e 4 le rom sono state denunciate per porto abusivo di armi e oggetti atti ad offendere, mentre per due di loro è scattato l’arresto. Domani è prevista l’udienza di convalida.

 

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