Teramo, tensioni al quotidiano La Città dopo le decisioni della proprietà: protestano i giornalisti

I giornalisti del quotidiano La Città di Teramo, nella mattinata di oggi (lunedì 27 gennaio 2020), si sono riuniti in assemblea in via urgente per confrontarsi sulle ultimissime novità legate alla direzione e alla gestione del giornale.

 

All’editoriale pubblicato sulla prima pagina del quotidiano La Città in edicola domenica a firma del direttore Alessandro Misson, nel quale lo stesso ha annunciato le sue dimissioni dall’incarico, è seguito, nel pomeriggio, un comunicato stampa della società editrice New Editor Srl.

Una nota nella quale si annunciavano i nomi del nuovo direttore, nella persona di Serena Suriani, e del vice direttore, nella persona di Pietro Colantoni; oltre che quello del presidente del neo costituito (senza che la redazione nulla ne sapesse) comitato editoriale, nella persona di Filippo Lucci.

 

Nota della quale il fiduciario di redazione e i giornalisti tutti – compreso il presunto nuovo vice direttore, attuale giornalista de La Città, che nella giornata di domenica ha ricevuto solo un’informale comunicazione telefonica – erano all’oscuro. I giornalisti non sono stati informati dalla proprietà, o da chi ne fa le veci, né della divulgazione del comunicato stampa né tanto meno del suo contenuto.

E’ seguita a distanza di pochi minuti una rettifica: la società ha aggiustato il tiro spiegando che i ruoli di direttore e vice direttore erano stati proposti ai diretti interessati e non già affidati.

 

La gravità del comportamento dell’azienda, tuttavia, resta. Al di là della rettifica. Il Contratto nazionale dei giornalisti, all’articolo 6, spiega quali siano le procedure di affidamento di un nuovo incarico all’interno di un giornale. Il nome del nuovo direttore responsabile deve essere “comunicato dall’editore al comitato o fiduciario di redazione con priorità rispetto a qualunque comunicazione a terzi, almeno 24 ore prima che il nuovo direttore assuma la carica”.

A ciò va aggiunta l’ulteriore anomalia, altrettanto grave, relativa alla nomina del vice direttore: incarico che viene assegnato direttamente dal direttore responsabile una volta insediatosi e non dall’editore.

 

I giornalisti del quotidiano La Città si dicono indignati e stigmatizzano il comportamento della società editrice alla quale chiedono un cambio di marcia ed un maggior rispetto per le figure professionali che da tempo lavorano con spirito di abnegazione per garantire un prodotto serio e di qualità. Tornano a chiedere inoltre il rispetto degli impegni presi in sede di incontro sindacale lo scorso ottobre, a partire dalla presentazione di un piano editoriale.

 

Il seguente comunicato è frutto dell’assemblea dei giornalisti de La Città e trova il completo e incondizionato appoggio del Sindacato dei Giornalisti Abruzzesi (SGA) e dell’Ordine dei Giornalisti d’Abruzzo.

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