Nella nota scritta dal presidente dell’associazione Carlo Di Marco si legge: “Il sondaggio deliberativo verterà sul seguente doppio quesito: i cittadini scelgono la continuità funzionale tra le parti di città attorno al Teatro romano, o l’isolamento del monumento dal contesto urbano? E ancora: quale delle due soluzioni (Bellomo, Carbonara) garantisce e realizza quanto deciso rispetto al precedente primo quesito? Il Sondaggio deliberativo che si propone, è uno strumento di democrazia partecipativa che si articola e si sviluppa per fasi successive coinvolgendo un campione casuale e rappresentativo di cittadini della città di Teramo dai 16 anni in su. I cittadini coinvolti, dopo aver esaminato attentamente lo studio Carbonara e il progetto Bellomo con l’aiuto e il contributo degli esperti, esprimeranno un parere sul doppio quesito posto. Dette fasi saranno dettagliatamente esposte nella conferenza cittadina del 22 marzo”.
Conclude: “L’Associazione Demos, nel dare atto all’Amministrazione comunale della sua disponibilità ad affiancare l’esperienza, più volte manifestata e ultimamente confermata in un incontro con i nostri organi teramani, lancia un appello a tutte le forze sociali, le associazioni di volontariato, i comitati di quartiere e il loro coordinamento comunale; agli ordini professionali degli architetti e degli ingegneri e a tutti colori che intendono dare un contributo di impegno effettivo per la realizzazione di questo importante esperimento partecipativo che, unico in tutto il centro meridione dell’Italia, collocherebbe la nostra fra le città pilota della democrazia e della partecipazione”.