Incontro forse decisivo tra Comune di Teramo, Soprintendenza ai beni archeologici d’Abruzzo e il progettista architetto Bellomo per la definizione degli aspetti conclusivi relativi alla progettazione definitiva/esecutiva del Teatro Romano.
La riunione di oggi ha consentito di chiarire gli ultimi punti della progettazione, che è ormai praticamente completata. La Soprintendenza ha rappresentato, in particolare, due aspetti sui quali il progettista provvederà a definire il proprio elaborato: la tipologia relativa la copertura a protezione dei resti archeologici del Teatro e il restauro e la sistemazione degli stessi. Nel primo caso, come noto, l’amministrazione comunale ha escluso che possa essere realizzata una sovrastruttura a copertura dell’intero Teatro, come ventilato prima dell’insediamento della Giunta D’Alberto; saranno elaborate le opportune protezioni obbligatorie, ma assolutamente rispettose del sito e della sua funzionalità. Sul secondo aspetto, invece, la Soprintendenza ha chiesto un approfondimento dettagliato
In brevissimo tempo la progettazione si chiuderà in modo definitivo. A questo scopo si è stabilito che a settembre sarà convocata la conferenza dei servizi per le ultime verifiche e per l’impulso definitivo.
Il sindaco D’Alberto, proprio alla luce degli ultimi sviluppi, annuncia: “Intendiamo proseguire e intensificare questa linea sinergica che a noi pare la più opportuna non solo per risolvere i problemi che emergono nelle diverse fasi ma anche perché grazie a tale modalità possono essere evitati problemi futuri. Ed è proprio in questa logica che posso prospettare l’obiettivo ambizioso di avviare la gara entro la fine dell’anno in corso”. E in ragione di tale prospettiva, sono state verificate le procedure e si è accertato che il dibattito conclusivo in Consiglio Comunale prenderà spunto dalla necessaria variante urbanistica. Ripeto con forza – prosegue D’Alberto – un principio che tutti e tre i soggetti protagonisti del progetto di riqualificazione del Teatro Romano hanno ribadito quest’oggi: non esiste alcun progetto alternativo; quello che stiamo ora praticando è l’unico percorso possibile per il recupero pieno e funzionale del Teatro. Aggiungo che i finanziamenti disponibili, integrati tra l’altro dall’amministrazione comunale con un ulteriore milione di euro recuperato tramite i SUS, è l’unico che va portato avanti e perfezionato in vista della sintesi definitiva. L’incontro di stamane è stato anche importante, nell’ottica della valorizzazione dell’intero patrimonio archeologico della città, per avviare la riflessione sul percorso di riqualificazione dell’area archeologica della Madonna delle Grazie. Il finanziamento di 1.700.000 € ottenuto dalla Soprintendenza consentirà di creare un parco archeologico, così come nelle intenzioni dell’amministrazione, e di riqualificare l’intera area per la quale da decenni manca una autentica ed efficace programmazione” .