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Teramo, tamponi rapidi gratuiti anche per i bambini delle elementari in quarantena

Con il decreto legge 27 gennaio 2022 n.4, è stata estesa la possibilità, nell’ambito della gestione dei contagi di Sars-CoV-2 in ambito scolastico, di effettuare tamponi antigenici rapidi gratuiti anche per i bambini delle elementari in quarantena, in quanto contatti di un caso positivo conclamato.

Una decisione accolta con estrema soddisfazione dal presidente del comitato ristretto dei sindaci Gianguido D’Alberto e del direttore generale della Asl Maurizio Di Giosia, che evidenziano come la possibilità offerta alle famiglie consenta non solo di alleggerire il carico di lavoro del drive-in di Casalena e degli altri centri della provincia a fronte del forte aumento di contagi registrato negli ultimi mesi, soprattutto tra le fasce più giovani con numerose classi in Dad, ma anche di garantire, soprattutto se messa a sistema, la tenuta della didattica in presenza. 

“Come sindaco ho sempre richiesto, fin dall’inizio – commenta D’Alberto – di inserire i test antigenici rapidi nel sistema di gestione del Covid negli ambienti di comunità e in particolare nelle scuole. Una misura ancor più necessaria oggi, in un momento in cui registriamo un aumento esponenziale dei contagi in provincia, che non risparmiano i più piccoli e dove è assolutamente essenziale dare respiro al sistema di comunicazione e gestione dei casi positivi e dei contatti da parte delle scuole e della Asl, garantendo così maggiori certezze alle famiglie. Anche perché, di fatto, con l’attuale sovraccarico dei servizi Asl, il tampone molecolare cosiddetto T0, era diventato praticamente impossibile”.

La circolare del generale Figliuolo dispone che i tamponi potranno essere effettuati nelle farmacie o nelle strutture sanitarie aderenti al protocollo d’intesa sottoscritto dal commissario e dal Ministero della salute, previa prescrizione medica degli stessi pediatri e permetterà di accorciare i tempi dei riscontri di eventuali positività tra i contatti stretti di casi confermati.

“La partita contro il Covid si gioca sulla tempistica – continua D’Alberto – più si riducono i tempi degli accertamenti più si riescono ad evitare ulteriori contagi, alleggerendo la pressione sulle Asl e garantendo la didattica in presenza. In questo senso la circolare, ancora una volta, richiama l’importanza della collaborazione di medici di base e pediatri, richiamandoli a un ruolo fondamentale”. Per il sindaco adesso è necessario un ulteriore passo avanti: quello di mettere a sistema i tamponi antigenici rapidi nelle scuole con l’obiettivo di garantire un monitoraggio costante della situazione. “Con la Asl siamo in costante interlocuzione – conclude D’Alberto – e crediamo sia necessario trasformare la circolare in un apposito documento continuando sulla strada che abbiamo intrapreso insieme fin dall’inizio della pandemia. In ogni caso la questione della gestione dei casi Covid nelle scuole, sarà al centro di un prossimo Comitato ristretto dei sindaci, già convocato”. 

Sottolinea l’importanza della nuove disposizioni anche il direttore generale della Asl Maurizio Di Giosia: “La decisione del commissario Figliuolo fornisce alle famiglie dei bambini delle elementari in quarantena, in quanto contatti di un caso positivo conclamato, la possibilità di scegliere un percorso alternativo rispetto all’effettuazione dei tamponi molecolari e allo stesso tempo alleggerisce il carico di lavoro della Asl e in particolare dei drive-in sul territori,o che in questi mesi hanno dovuto effettuare un numero elevatissimo di tamponi con una pressione importante su tutto il sistema. Si tratta, inoltre, di una decisione che rende omogenei i percorsi previsti per le primarie rispetto alle scuole secondarie di primo e secondo grado, evitando una situazione di confusione alle famiglie. Come Asl continueremo a mettere in campo tutte le risorse, come abbiamo fatto fin dall’inizio della pandemia”.

Attualmente, come evidenzia Di Giosia, che invita tutti a mantenere il più rigoroso rispetto delle misure di sicurezza, l’Ucat della Asl svolge attività di controllo su circa 350 classi di ogni ordine e grado. “Si tratta di un carico di lavoro notevole, e per questo il mio ringraziamento va a tutto il nostro personale, impegnato su tutti i fronti – conclude Di Giosia –  e  che si va ad aggiungere alle attività di controllo già rivolte al resto della popolazione e all’attività ordinaria che abbiamo sempre cercato di preservare”.