Questa mattina si sono aperti sui viali del parco fluviale di Teramo i cancelli della Fiera dell’Agricoltura 2022.
L’evento giunge alla 31ᵃ edizione, dopo lo stop imposto negli ultimi due anni a causa della pandemia. Nuova la location: per la prima volta le esposizioni si svilupperanno nel parco fluviale del Tordino – Vezzola, recentemente intitolato a Davide De Carolis, volontario del soccorso alpino tragicamente scomparso 5 anni fa.
Una 4 giorni dedicata ai prodotti della terra teramana ed abruzzese, con degustazioni, convegni e dimostrazioni, in collaborazione con gli studenti e gli insegnanti del “Di Poppa – Rozzi” e dell’Università di Teramo. Tra gli organizzatori, oltre alla Provincia ed al Comune di Teramo, sono presenti anche la Camera di Commercio del Gran Sasso ed il BIM Teramo – Consorzio dei Comuni del Vomano e Tordino.
“Una fiera che porta un notevole indotto economico e turistico a tutto il territorio, era doveroso, dopo tanti anni, che la Provincia tornasse a far parte del comitato fiera con un contributo economico. Ringrazio ancora il presidente Di Bonaventura per aver appoggiato questa iniziativa, di prestigioso interesse a livello regionale, oltre che provinciale e comunale” commenta il consigliere provinciale con delega all’ambiente, Luca Corona.
“Siamo felici che questa storica manifestazione continui a destare grande interesse e siamo onorati di supportarla, sono sicuro che anche quest’anno richiamerà tantissimi visitatori” commenta il presidente Diego Di Bonaventura.
Anche la Asl alla Fiera dell’Agricoltura. L’obiettivo della presenza della Asl alla Fiera è sensibilizzare la popolazione alla prevenzione di una serie di rischi, definiti “prioritari” dal Piano regionale della prevenzione, che possono pregiudicare la salute e la sicurezza di lavoratori e di cittadini in generale. Lo stand, allestito a cura del Dipartimento di prevenzione della Asl diretto da Ercole D’Annunzio, è animato dagli specialisti di due settori che, per diversi aspetti, si occupano di questo argomento, che rientra nel più ampio concetto di “One health” , un modello sanitario che integra discipline diverse e che racchiude in un’unica visione la salute umana, la salute animale e la salute dell’ecosistema.
Due sono i settori della Asl che animano lo stand: il servizio Sian (Sicurezza igienica degli alimenti e della nutrizione, diretto da Francesco Di Gialleonardo) e il servizio Tutela della salute nei luoghi di lavoro (Stsll, diretto da Marco Marinelli).
La focalizzazione dei rischi prioritari avviene tramite dei video proiettati su di un grande monitor a disposizione dei visitatori della fiera. Quindi vengono spiegate le misure di prevenzione sui rischi in questione, sia a voce che con una cartellina con schede sintetiche o attraverso un Qr code.
Diversi gli argomenti trattati: dai fitosanitari e il loro corretto utilizzo per la sicurezza alimentare e la tutela dell’ambiente, ai “Funghi: ruolo dell’ispettorato micologico”, al corso di formazione per alimentaristi per quanto riguarda il Sian alle linee guida per l’utilizzo dei fitosanitari, al rischio antinfortunistico per i mezzi agricoli (sicurezza della trattrice, del motocoltivatore, motozzappatrice, fresatrice, trinciatrice, erpice rotante, solo per fare degli esempi) per il Stsll. Fra i primi visitato dello stand, ieri mattina, il vescovo Lorenzo Leuzzi e l’assessore regionale Pietro Quaresimale.
“E’ questo il nostro modo per dimostrare la nostra vicinanza ai lavoratori che operano nell’agricoltura, ma anche il nostro quotidiano impegno nella tutela della salute di tutti i cittadini. La Asl fa una quotidiana opera di prevenzione ad ampio spettro, sempre nell’ottica della visione “One health” della sanità”, ha commentato il direttore generale della Asl, Maurizio Di Giosia.