Teramo. In Abruzzo, secondo elaborazioni di Federdistribuzione, si può stimare che lo spreco alimentare sia pari a circa 111 mila tonnellate, per il 46% attribuite alle famiglie e la restante parte agli operatori economici, con l’agricoltura responsabile per il 36%, il 12% a carico della distribuzione, il 4% da attribuire alla ristorazione e il 2% all’industria.
Arginare il fenomeno dello spreco alimentare è una necessità sociale, ambientale ed economica. Ed è per questo che oggi è stato illustrato a Teramo “LIFE-Food.Waste.StandUp”, il primo progetto di filiera finalizzato alla lotta allo spreco e all’aumento delle donazioni alimentari a enti caritativi e persone bisognose.
L’evento si è tenuto alla presenza dell’Assessore Regionale alle Politiche Agricole, Dino Pepe, del Presidente della Provincia di Teramo, Renzo Di Sabatino.
Il progetto, coordinato da Federalimentare in partenariato con Federdistribuzione, Fondazione Banco Alimentare Onlus e Unione Nazionale Consumatori, è co-finanziato dalla Commissione Europea nel quadro del programma per l’ambiente e l’azione per il clima (LIFE 2014-2020) e consiste in una campagna di comunicazione e sensibilizzazione, rivolta a tutta la filiera: partendo dall’industria, passando per la distribuzione e arrivando ai consumatori.
Presente il Gruppo Gabrielli, che con il suo Vice Presidente Barbara Gabrielli ha evidenziato le iniziative intraprese per ridurre lo spreco e aumentare le donazioni.