Pressante l’opera di contrasto da parte dei militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Teramo, che anche in questo delicato periodo contrassegnato dalla diffusione pandemica del virus “COVID19”, continuano a svolgere con il consueto impegno un’incisiva azione, preventiva e repressiva al fine di contrastare l’illegalità in genere.
Nel corso dell’attività info-investigativa, i carabinieri sono venuti a conoscenza di una presunta piazza di spaccio di stupefacente nella frazione di S. Nicolo’ a Tordino dove numerosi ragazzi, provenienti anche da fuori provincia, alcuni dei quali minorenni erano soliti rifornirsi di stupefacenti.
I militari in particolare, dopo numerosi appostamenti e pedinamenti hanno individuato due individui che erano soliti contattare per lo spaccio i giovani tossicodipendenti.
Acquisite prove certe e inconfutabili dell’attività di spaccio da parte dei due, nella mattinata di oggi si è deciso di attuare un servizio presso le abitazione dei soggetti, anche con l’ausilio del Nucleo Cinofili dei Carabinieri di Chieti.
All’alba di oggi una squadra di carabinieri si è presentata presso l’abitazione di R.N., teramano di 35 di anni dove dopo una accurata ricerca i militari aiutati dal cane Bagheera, hanno rinvenuto un vero e proprio mercatino di stupefacente, con parecchi grammi di eroina, MDMA, marijuana ed hascisc, nonché diversi bilancini di precisione, numerosi cellulari e la somma di 1800 euro in banconote di piccolo taglio, provento di spaccio. Il cane, nello specifico, è riuscito a rinvenire la MDMA, all’interno di un congelatore in mezzo al altri prodotti alimentari.
Successivamente i militari si sono recati in una abitazione nelle campagne di San Nicolò dove, a casa di M.D.F. 22 anni di Teramo, si sono rinvenute hascisc e marjuana per quasi duecento grammi, nonché una pianta di marjuana non ancora pronta per l’essiccazione.
I due una volta accompagnati presso gli uffici del nucleo operativo e radiomobile in questa piazza del Carmine di Teramo, dopo le formalità di rito, in pieno accordo con il procuratore di turno presso il tribunale di Teramo, che concordava con le risultanze investigative, venivano tratti in arresto per i reati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, nonché tutto il materiale rinvenuto veniva sottoposto a sequestrato.
Successivamente gli arrestati sono stati trasferiti entrambi presso le proprie abitazioni agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida.