In seguito ad un sopralluogo dei vigili del fuoco lo scorso 2 luglio, il sindaco di Teramo, Gianguido D’Alberto, ha ordinato alla titolare di un noto bar del centro storico di Teramo la messa in sicurezza delle canne fumarie.
Gli scarichi, secondo i riscontri comunicati all’Ufficio Ambiente del Comune, finivano infatti nell’abitazione di una donna che si trova nello stesso condominio dove è situato l’esercizio commerciale. I pompieri hanno accertato i casa una concentrazione di monossido di carbonio pari a 70 ppm. Per rendere l’idea, a 100 ppm di esposizione per diverse ore (come nel caso di lunghe soste in gallerie stradali) compaiono vertigini, cefalea e senso generale di spossatezza, che possono essere seguiti da collasso.
Per questo il primo cittadino ha firmato subito un’ordinanza per invitare il bar a fermare l’attività di cucina, ritenuta responsabile, sempre secondo i riscontri, dell’emissione di monossido direttamente da due canne fumarie.
Una volta completata la messa in sicurezza, ci sarà un nuovo sopralluogo per le verifiche del caso e si potrà poi procedere alla revoca dell’ordinanza.
foto di repertorio