Venerdì prossimo, sotto la sede della Prefettura di Teramo, si ritroveranno lavoratrici e lavoratori delle mense scolastiche per protestare per le casse integrazioni che tardano ad arrivare e che si inseriscono in un contesto di precariato per contratti part time al ribasso ed il futuro incerto delle scuole.
Mauro Pettinaro della Filcams Cgil Teramo fa sapere infatti che si parla di “lavoratrici e lavoratori che percepiscono la retribuzione solo 8 mesi l’anno, poiché la loro attività lavorativa è strettamente legata all’apertura delle scuole e delle mense ottobre/giugno. Contratti di lavoro part time involontari, spesso donne monoreddito che lavorano solo con orari compresi tra le 10 e le 30 ore settimanali. Situazioni economiche, già compromesse in regime di normalità in quanto i lavoratori percepiscono redditi comunque bassi, che con l’emergenza convid-19 hanno visto ridursi anche quel poco garantito fino al 5 marzo. Il Fis/Cassa integrazione non è ancora arrivato a tutte e gli importi netti, in ogni caso, sono compresi tra i 160 e 500 euro”.
E ancora: “Il settore della ristorazione scolastica resta escluso dalla protezione salariale già dal prossimo 8 giugno quando le ulteriori 5 settimane di Fis/Cassa Integrazione, previste dal Decreto Rilancio, non riusciranno a garantire nemmeno la necessaria copertura di tutto il mese di giugno (il 30 Giugno è la data nella quale sarebbero terminate le scuole dell’infanzia e i nidi). Questo significa che, quanto ricevuto da marzo ai primi di giugno, dovrebbe bastare alle lavoratrici e ai lavoratori del settore fino alla fine di settembre, sempre che con la presunta riapertura delle scuole si possa tornare anche alla normale attività delle mense scolastiche. A questi problemi si aggiunge per molte di loro la mancata possibilità di poter lavorare anche durante la stagione estiva negli stabilimenti balneari e nei ristoranti perché, come era prevedibile, la grave crisi che tutto il settore turismo sta vivendo e vivrà nei prossimi mesi ha ridotto in maniera cospicua il numero dei posti di lavoro stagionali. Per queste ragioni venerdì ci sarà una protesta in tutti i capoluoghi abruzzesi e la Filcams Cgil Teramo porterà in piazza la protesta delle lavoratrici e dei lavoratori delle mense scolastiche il prossimo 5 giugno dalle 10 alle 12 presso il Largo San Matteo davanti alla prefettura”.