Il Sindaco di Teramo Gianguido D’Alberto sollecita la TeAm ad attivarsi per il recupero dei fondi relativi all’IVA applicata sulla tariffa di igiene ambientale (TIA) nel triennio 2007-2009, non dovuta ma pagata dai cittadini e versata all’erario, pari a €2.498.239,87, oltre agli interessi.
L’attività di D’Alberto fa riferimento all’istanza di rimborso che la stessa società di raccolta dei rifiuti ha avanzato nei confronti dell’Agenzia delle Entrate ad effetto delle sentenze della Corte di Cassazione e della Corte Costituzionale, confermate dalla successiva Giurisprudenza, in base alle quali veniva riconosciuta la natura tributaria della TIA e la conseguente non assoggettabilità dell’IVA.
Il Sindaco D’Alberto ribadisce la necessità di accelerare in via definitiva l’azione della TeAm, svolta finora con evidente lentezza e inefficacia nei confronti dell’Erario, anche al fine di utilizzare tali risorse per l’abbattimento della TARI, introducendo un ristoro che garantisca equità sostanziale nei confronti dei cittadini che hanno subito i progressivi aumenti della tassazione sui rifiuti.