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Teramo, prima assemblea Unico Gran Sasso: “Inadeguato tetto 10% sui fondi” FOTO

Si è riunita al Parco della Scienza di Teramo la prima Assemblea dei Soci di Unico Gran Sasso, registrando una folta affluenza (solo due Comuni mancavano all’appello), per esaminare principalmente lo stato dell’arte dei fondi CIS che il Ministero per i Sud e la Coesione Sociale ha destinato ad Unico e per nominare i membri della Cabina di Regia, organo associativo decisionale. Di fatto l’Assemblea ha poi toccato argomenti focali per i Comuni del cratere e molte sono le istanze che sono emerse.

Nel confronto nato sui temi della ricostruzione e rinascita delle aree colpite dal sisma e in particolare sull’importanza dei fondi messi a disposizione dal Governo per programmi e progetti di rinascita e sviluppo territoriale, l’attenzione dei sindaci si è soffermata “sull’inadeguatezza del tetto del 10% destinato ai comuni del cratere abruzzese che di fatto su 160 milioni messi a disposizione dal Ministro Mara Carfagna, destina all’Abruzzo solo 16 milioni che rappresentano una ripartizione sproporzionata e ad oggi ingiustificata rispetto alle altre regioni finanziate dal CIS. Di fatto l’assemblea ha indicato come rischio prossimo e concreto quello che il governo segua lo stesso criterio del 10% anche per i fondi del PNRR complementare, oltre un miliardo di euro destinato ai comuni del cratere del centro Italia, che così vedrebbe di fatto i comuni abruzzesi depauperati di risorse vitali per i territori”, si legge in una nota.

L’Assemblea di Unico ha affrontato anche il tema PNRR, in particolare quello complementare riservato ai comuni del cratere del centro Italia, che attualmente si riferisce a entrambi i crateri, quello del 2009 e quello del 2016, “che invece secondo i sindaci dovrebbero essere distinti con risorse dedicate all’uno e all’altro per non rischiare di procedere ad un riparto che di fatto potrebbe sfavorire i piccoli Comuni dell’entroterra abruzzese. L’Assemblea ha inoltre ribadito come sia importante da parte del Governo specificare la possibilità per i Comuni del Cratere di poter attingere alle risorse messe a disposizione sia dal PNRR generale sia da quello complementare a loro dedicato. In tema di PNRR è stato affrontato anche il nodo delle grandi infrastrutture che, tutti i sindaci d’accordo, non dovrebbero essere finanziate con il questo Piano Nazionale, ma sarebbe opportuno fossero realizzate direttamente dallo Stato con fondi dedicati, in modo da non intaccare sensibilmente quelle che sono economie importanti, anzi vitali, per la realizzazione di programmi di sviluppo con reali ricadute sui territori”.

“I sindaci hanno quindi deciso di chiedere una riunione del Tavolo Istituzionale sulla ricostruzione alla presenza del Presidente Marsilio e del Commissario Legnini e argomentare i principali punti nati in questa assemblea”.