Teramo. “Stupore, rammarico e rabbia sono i sentimenti che proviamo e provano gli infermieri, le ostetriche e gli oss che, con grande stupore, si sono visti negare l’attribuzione del cosìddetto “premio Covid”, soldi che a seguito di un accordo regionale e allo stanziamento di fondi dedicati, la nostra azienda avrebbe dovuto elargire a chi ha svolto nei mesi di marzo ed aprile attività per la cura ed il contrasto alla diffusione del virus Covid-19”, scrive il Nursind, il sindacato delle professioni infermieristiche di Teramo.
“Non riusciamo a capire come in un momento come questo, quando a causa della risalita dei contagi e la contestuale richiesta di un ulteriore sacrificio a tutti gli operatori (che ad oggi è di nuovo l’unica soluzione che la nostra azienda riesca a mettere in campo), non si riesca a “premiare” lo sforzo che TUTTI hanno fatto nei mesi scorsi e che TUTTI dovranno fare nei prossimi. L’accordo aziendale è figlio di un accordo Regionale che non abbiamo condiviso, accordo che purtroppo ha lasciato troppo spazio ad interpretazioni, che a loro volto hanno avuto applicazioni diverse tra i dipendenti facendo sentire molti dipendenti come lavoratori di serie B, “usati” nel momento del bisogno e dimenticati nel momento della distribuzione del riconoscimento”.
E ancora: “Non possiamo ritenerci soddisfatti dell’accordo perché nonostante abbiamo cercato di proporre alternative e una diversa distribuzione dei fondi non siamo stati ascoltati; sono stati premiati così solo alcuni dei professionisti coinvolti, creando disparità di trattamento tra i dipendenti, alimentando malumori tra i lavoratori. Troppe sono state le unità operative lasciate fuori dall’accordo (in tutti e 4 i Presidi Ospedalieri) ed i servizi sul territorio, nonostante tutti gli sforzi fatti per contrastare il diffondere della pandemia nonostante le carenze strutturali e di DPI che siamo riusciti a compensare solo grazie alle altissime professionalità presenti in azienda”.
“Continueremo a lavorare con professionalità e dedizione e cercheremo di fare il massimo per garantire la sicurezza dei cittadini teramani”, conclude il Nursind di Teramo, “augurandoci che oltre al gradito riconoscimento popolare prima o poi arrivi anche quello della nostra Azienda Sanitaria”.