Teramo. “Figli di nessuno. Così mi sento di definire gli alunni del’IIS Alessandrini. In particolare i ragazzi dell’Ipsia che vivono giornalmente l’esperienza di aule bunker. Chiusi in 4 mura alte 4 metri ed oltre, con un lucernario sul soffitto”. Con queste dure parole Flavio Bartolini, componente dell’assemblea nazionale PD, denuncia le circostanze in cui gli studenti dell’Istituto Tecnico Alessandrini di Teramo seguirebbero le lezioni scolastiche.
“Da ben 3 anni. Nel gravissimo silenzio della passata e attuale amministrazione comunale. Come se le scuole superiori non interessassero le amministrazioni comunali. Adesso le cose peggiorano: 3 classi senza aule. Nemmeno quelle bunker. Il silenzio dell’amministrazione comunale rimane però, forte fortissimo devastante, aberrante, classista. Tanto i ragazzi del tecnico stanno zitti, mica sono quelli del liceo”.
“Chi se ne frega se devono venire a scuola il pomeriggio con orario ridotto per fronteggiare i problemi di trasporto. Intanto”, confronta Bartolini, “il comune di Atri continua con una seria ed oculata politica scolastica proponendo soluzione per l’edilizia scolastica, creando 2 scuole superiori e aprendo anche l’Iti sulla lavorazione del legno. Magari chiederanno anche gli altri indirizzi e magari visto che a Teramo non c’è più posto per studiare, ci iscriviamo ad Atri”.