Teramo. Riunita in mattinata dal Prefetto Angelo de Prisco la Conferenza Provinciale Permanente che ha visto la partecipazione, oltre che delle componenti istituzionali – vertici delle Forze dell’ordine, Sindaco di Teramo e Provincia di Teramo – dei rappresentanti delle associazioni di categoria dell’artigianato e dell’industria (Unione Industriali, Confesercenti, Confcommercio, Confartigianato Imprese, Confederazione Nazionale Artigiani).
Il confronto si è reso necessario in concomitanza con l’emanazione delle nuove regole per la graduale ripresa delle attività economiche e sociali poste dal decreto legge 52/2021 che comportano il rispetto dei protocolli e linee guida già allegate al DPCM del 2 marzo.
In particolare è stata richiamata l’attenzione sul rispetto da parte di esercenti ed utenti delle fondamentali regole anti-contagio: numero massimo di 4 persone ai tavoli (salvo il caso di persone conviventi), distanziamento tra i tavoli, rispetto della cartellonistica circa la capienza massima per esercizio, utilizzo dei dispositivi di protezione individuale. Le associazioni di categoria hanno garantito piena disponibilità al raccordo con le istituzioni, assicurando di aver già prestato la propria consulenza agli iscritti in ordine alle modifiche normative intervenute.
Il tavolo ha convenuto sulla necessità di attenersi in modo scrupoloso al rispetto delle regole anti-contagio al fine di poter consolidare i risultati positivi delle restrizioni già messe in atto anche avvalendosi dell’opera di sensibilizzazione, avviata dalle associazioni di categoria, nei confronti delle imprese iscritte circa il rispetto dei protocolli e linee guida relative all’esercizio delle diverse attività economiche. A tal riguardo si è ricordato che in caso di difficoltà interpretative gli Uffici della Prefettura prestano la propria attività di consulenza e chiarimento come assicurato dal principio della pandemia da Covid-19.
Il Prefetto ha, infine, ribadito come il contenimento del contagio passi in primo luogo dal senso civico e di responsabilità di ciascuno, cui occorre richiamare tutti i cittadini, esprimendo l’auspicio che la festività del primo maggio possa vedere protagonista la Città di Teramo e la relativa provincia anche per le virtù civiche.