Il comitato, di cui sono stati nominati presidente Daniela De Angelis e consiglieri Salvatore
D’Ascenzo e Floriano D’Andrea Ricchi, ha come obiettivo la tutela di una delle zone più belle
della costa teramana e di coloro che la abitano.
L’area che costeggia il fiume Tordino è, infatti, un territorio a forte vocazione agricola e
imprenditoriale, fonte di sussistenza e lavoro per tante famiglie, oltre che scenario meraviglioso per la sua flora e per i tanti animali che lo abitano. Si tratta di un piccolo paradiso, zona di transito di uccelli migratori, in cui si trovano molte aziende agricole e attività che verranno spazzate via dalla costruzione dell’ultimo lotto della superstrada.
Il 14 marzo, infatti, nonostante le molte richieste venute dai cittadini e dalle istituzioni in merito ad una modifica del tracciato (che corrisponderebbe ad uno spostamento del progetto per salvaguardare i territori), è stata pubblicata la lista degli espropri previsti per la realizzazione della superstrada.
Entro 30 giorni si è reso necessario produrre delle osservazioni che insistano
nuovamente sulla necessità di modificare il tracciato e salvaguardare un territorio così bello
destinato a morire. La società Anas sembra comunque intenzionata a procedere senza ascoltare chi quel territorio lo vive.
Molte sono le associazioni ambientaliste e molti i cittadini che, unitamente al comune, si stanno muovendo con azioni legali e civili per fermare questo scempio. In pochi giorni la petizione lanciata su change.org dal comitato (petizione https://www.change.org/p/salviamo-la-natura-del-tordino-
dall-asfalto/dashboard ) ha raggiunto quasi le 500 firme, molte delle quali provenienti da altre regioni d’Italia, e molte ancora saranno le iniziative del Comitato pronto a dare battaglia in tutte le sedi si riterranno necessarie per vincere quella che è, comunque, una lotta difficile.