Il Comune di Teramo, ad oggi, ha ottenuto risorse sul patrimonio scolastico per un importo di 71.940.470 euro. Una somma a cui si aggiungono ulteriori 14 milioni in attesa di finanziamento, quasi tutti relativi a progetti su ex edifici scolastici frazionali che l’amministrazione ha già programmato di recuperare e destinare ad altre attività.
Ad illustrare i dati del report realizzato dagli uffici comunali sulle scuole sono il sindaco Gianguido D’Alberto e l’assessore con delega all’edilizia scolastica Giovanni Cavallari, che evidenziano come “il patrimonio scolastico teramano sia di fatto interamente finanziato”. Una nota che sa di risposta a distanza alle polemiche sollevate da Futuro In per il mancato accesso a fondi PNRR.
“Nello specifico, per quanto attiene le diverse linee, attraverso i fondi dei piani antincendio 2019 e 2020, compartecipati dal Comune, l’ente è riuscito a mettere in campo risorse per i lavori alla secondaria “Zippilli” per 215mila euro, alla scuola dell’infanzia “La Mongolfiera” e al nido “Coccinella” per 60mila euro, alla primaria “Risorgimento” per 215mila euro, alla primaria “San Berardo” per 202mila euro, alla primaria e scuola dell’infanzia “Serroni” per 202mila euro, alla scuola dell’infanzia “Pinocchio” e nido “Accademia di Pollicino” per 50mila euro. Per quanto riguarda la ricostruzione con l’ordinanza speciale 6 del 2021 sono stati finanziati gli interventi per il polo scolastico “Molinari”, che attualmente ospita la secondaria “F.Savini” e la primaria e scuola dell’infanzia “San Giuseppe”, per un importo di 8.882.303, la secondaria di primo grado “Savini” (finanziata già dall’ordinanza 56/2018) per 4.414.878 euro, la primaria e scuola dell’infanzia “San Giuseppe” (finanziata già dall’ordinanza 33/2017) per 4.114.774 euro, la primaria “De Jacobis” (finanziata già dall’ordinanza 56/2018) per 2.465.625, la scuola dell’infanzia di Villa Ripa (finanziata già dall’ordinanza 33/2017) per 350mila euro, l’istituto musicale “Braga” (finanziato già dall’ordinanza 56/2018) per 5.015.400 euro”.
“Con l’ordinanza speciale 31 del 2021 hanno invece ottenuto finanziamenti i lavori alla scuola dell’infanzia “La Mongolfiera” e al nido “Coccinella” per 1.265.4000 euro, alla primaria e scuola dell’infanzia Michelessi per 2.020.913 euro, alla scuola primaria e dell’infanzia “C.Sarti” per 2.170.513 euro, alla scuola dell’infanzia “Arcobaleno” in via Tevere per 2.069.761 euro, alla secondaria D’Alessandro e alla scuola dell’infanzia “L’Aquilone” per 8.214.555 euro, alla primaria San Berardo per 3.059.808 euro, alla secondaria “Papa Giovanni XXIII” per 5.975.500 euro, alla primaria e alla scuola dell’infanzia “Serroni” per 4.657.375 euro, alla scuola dell’infanzia di Sant’Atto per 1.492.117 euro, alla primaria di Nepezzano per 769.785 euro, alla scuola dell’infanzia “Pinocchio” e all’asilo “Accademia di Pollicino” per 1.479.815 euro, alla secondaria e alla scuola dell’infanzia “M.Capuani” per 3.390.218 euro. Il Comune ha poi ottenuto 3.500.000 euro per la primaria San Giorgio per la realizzazione di lavori di messa in sicurezza a valere su un bando del Ministero dell’Interno del 2021, 146.244 euro come contributi per le spese di progettazione definitiva ed esecutiva sempre a valere su in bando del 2021 del Ministero dell’Interno mentre ha stanziato 500mila euro di fondi comunali per la scuola dell’infanzia di Piano D’Accio. Inoltre, attraverso i fondi Usr -Sisma 2009 Cipe 110 sono stati stanziati 1.312.400 euro per la primaria “Risorgimento” e 1.980.087 per la scuola dell’infanzia “G.Lettieri” e il nido Girasole. Infine è stata finanziata, attraverso il D.M. 637 del 2017 la nuova scuola dell’infanzia “Fornaci Cona” per 1.740.000 euro”, si sottolinea nella nota.
“Dei quasi 72 milioni di euro di finanziamenti ottenuti, solo 16 milioni risalgono a prima del 2019, di cui 6 ottenuti sotto la precedente amministrazione e 10 dal commissario – sottolinea l’assessore Cavallari – in particolare, per quanto riguarda i fondi relativi alle ordinanze 33 del 2017 e 56 del 2018, assorbiti poi dall’ordinanza speciale 6 del 2021, gli importi erogati, in considerazione delle progettazioni acquisite dal Comune, risultano insufficienti a realizzare i lavori. Tanto che adesso si dovrà procedere al riconoscimento delle maggiori somme necessarie. Se oggi abbiamo tutto il patrimonio scolastico interamente finanziato è dunque proprio grazie al lavoro certosino dell’amministrazione D’Alberto”.
Nella nota si evidenzia come, “Oltre agli interventi che hanno già ottenuto i relativi fondi il Comune ha presentato a finanziamento anche progetti sul PNRR per la realizzazione della palestra alla scuola “D’Alessandro” per 1.170.760 euro e alla scuola di Piano D’Accio per 385.560 euro e per la realizzazione della nuova scuola dell’infanzia a Villa Vomano per 777.127 euro e per l’ampliamento e la riqualificazione della “Casetta sul Fiume” per 1.835.386 euro e un progetto sul bando del Ministero dell’Interno per la messa in sicurezza di edifici e del territorio, relativo al 2022, per la nuova scuola primaria di Villa Vomano per 1.544.324 euro”.
“La nostra attenzione non si è limitata solo agli edifici scolastici attualmente attivi – aggiunge Cavallari – o alla realizzazione di nuove scuole. Al contrario abbiamo presentato progetti per 8.352.200 euro a valere sui fondi Sose anche per la riqualificazione di 15 ex scuole frazionali, che avranno un’altra destinazione d’uso con l’obiettivo di promuovere attività nelle stesse frazioni e non lasciare disperso un patrimonio edilizio che altrimenti sarebbe andato in rovina”.
“La messa in sicurezza delle nostre scuole, così come la loro riqualificazione e laddove possibile la realizzazione di nuovi edifici è sempre stata la nostra priorità”, commenta il sindaco Gianguido D’Alberto.