Teramo. Non ci sono strutture pubbliche disponibili, né altri enti che possano garantire una sede adeguata al comitato locale della Croce Rossa di Teramo.
Definitivamente assodato questo aspetto, questa mattina, al tavolo del Prefetto, la Provincia ha annunciato che è già al lavoro per sistemare due locali al piano terra del COMI 2 – in via De Vincentiis – dove la CRI potrà essere alloggiata per una soluzione temporanea a condizione che venga sgombrato il cortile della scuola e gli stalli per le ambulanze vengano disposti fuori: tre davanti al Comi le altre in spazi che metterà a disposizione il Comune. Per trovare una soluzione, per quanto temporanea, è stato necessario un impegno congiunto.
Al Comune anche il compito di emanare un’apposita ordinanza per la riserva dei posti mentre la Provincia si è detta disponibile a farsi carico dei lavori per alloggiare le colonnine elettriche a servizio delle ambulanze.
Come sottolineato questa mattina dallo stesso prefetto, Angelo De Prisco, si tratta di una vicenda che ha connotati fortemente privatistici – da un punto di vista giuridico e amministrativo – che ha, però, grande impatto su aspetti pubblici: la sicurezza (quella degli studenti del Comi che oggi convivono in una situazione promiscua); il diritto allo studio dei ragazzi nella loro scuola – in questo caso comunque prioritario rispetto al pur lodevole lavoro svolto dall’associazione – considerata l’assoluta carenza di aule.
“La soluzione che ancora una volta garantiamo viene realizzata, il dirigente Ranieri è già al lavoro, alla condizione che sia assolutamente temporanea così come ci è stato assicurato questa mattina dalla Croce Rossa che si è impegnata a trovare una nuova sede adeguata ai loro bisogni” dichiara il presidente Diego Di Bonaventura: “il rammarico è quello di non esserci arrivati prima perché per noi, per gli studenti delle superiori, per i dirigenti scolastici e per la nostra struttura tecnica è un momento davvero difficile e convulso alle prese con riaperture e riorganizzazioni dopo mesi di lezioni a distanza e con una popolazione studentesca aumentata. Ringrazio la dirigente Moschella, l’Ufficio scolastico e la Consulta degli studenti per la pazienza, il Prefetto per la sua saggia mediazione”.
La riunione ha visto la partecipazione della dirigente, Chiara Moschella che ha avuto modo di illustrare i numerosi aspetti critici di una vicenda che si trascina d almeno un paio d’anni, dei rappresentanti della Croce Rossa e dell’Ufficio scolastico provinciale, del sindaco di Teramo, Gianguido D’Alberto e del vice sindaco Giovanni Cavallari, di un dirigente Asl e del dirigente della Provincia, Francesco Ranieri. Al tavolo della prefettura anche la viceprefetto, Roberta Di Silvestre.