Teramo. “Volete uccidere l’ istruzione tecnica? Non ve lo permetteremo. Volete depotenziare la città di Teramo? Non ve lo permetteremo. Nonostante il silenzio assordante delle Istituzioni. La misura è colma!”. Esordisce così la nota firmata da studenti e insegnanti sulla situazione dell’IIS Alessandrini-Marino di Teramo.
“Dopo la sciagurata scelta di rendere totalmente inagibile l’Istituto Professionale Marino senza valutare un’apertura parziale, siamo ancora, dopo 5 anni, senza nemmeno un progetto di ricostruzione. Inoltre, ad oggi, non esiste ancora una soluzione all’annoso problema della carenza delle aule da destinare ai nostri alunni”.
E ancora: “Forse i nostri studenti non meritano un’ubicazione decorosa per le attività scolastiche e laboratoriali? Ricordiamo alla comunità che sono state sacrificate tutte le possibili aule alternative dell’IIS Alessandrini come la biblioteca, l’aula docenti e le aule di potenziamento per far fronte a questa situazione. Vergogna”, incalzano ragazzi e professori.
“L’ impegno nel risolvere queste problematiche è stato profuso solo nei riguardi di altre scuole. Teramo si riscopre classista? I ragazzi del Professionale sono figli di nessuno? È questo il motivo? Temiamo proprio di sì. A ciò si aggiunge una miopia senza precedenti degli enti locali. Gli alunni del nostro Istituto conseguono un diploma spendibile immediatamente nel mondo del lavoro. Le richieste sono addirittura superiori alle offerte, tanto che la maggior parte di loro ha un lavoro già prima di diplomarsi. Dovremmo impegnarci tutti nel potenziare scuole di questo tipo alla luce della tanto paventata lotta alla disoccupazione giovanile, alla dispersione scolastica e alla carenza di competenze tecnico-pratiche delle nuove generazioni. Invece lasciamo nel dimenticatoio i problemi di queste scuole. Vorrà dire che a settembre faremo lezione negli uffici della provincia”, chiosano gli insegnanti e gli alunni dell’IIS Alessandrini- Marino.