Teramo. Il Comune di Teramo ha partecipato con grande motivazione, al bando promosso dalla Regione Abruzzo su Fondi “FEAMP”, per l’impiego di pesce fresco locale nelle mense scolastiche, risultando fra gli aggiudicatari.
Ancor prima di partecipare a questa importante esperienza, l’Ente è sempre stato in linea con le direttive nazionali per una sana e corretta alimentazione sin dalla prima infanzia, dedicando grande attenzione alla qualità e sostenibilità degli alimenti somministrati nel contesto del proprio servizio di refezione scolastica.
“Il progetto, che abbiamo chiamato ‘La mia scuola fra le onde’ , permetterà di introdurre un menù innovativo e sostenibile, nel quale i prodotti ittici freschi locali, appartenenti a specie di minor interesse commerciale ma di grande qualità nutrizionale e organolettica, andranno progressivamente a sostituire le pietanze a base di pesce surgelato, somministrate normalmente nelle refezioni scolastiche”, commenta l’assessore Core. “L’obiettivo è di porre a regime un menù basato sui principi di un’alimentazione sana, equilibrata e genuina, sulla valorizzazione della filiera corta e delle tipicità e tradizioni culinarie del territorio, privilegiando i prodotti certificati e tracciabili, sul consumo consapevole a partire dai primi anni di vita. Vogliamo promuovere, inoltre, una pesca sostenibile che affronti i temi delle minacce alla biodiversità costiera e marina”.
Alici, triglie, suri, moli, pannocchie, gallinelle, lanzardi, palamite, ma anche moscardini e totani, saranno protagonisti nei menù innovativi delle mense, con ricette appetitose e proposti, durante la settimana, almeno una volta. Specie ittiche di alta qualità nutrizionale, gustose e di provenienza locale.
L’iniziativa, finanziata con fondi europei, nasce per incentivare un’alimentazione corretta fra i ragazzi e contemporaneamente valorizzare il mare, i suoi prodotti e la tradizione marinara. Un progetto rilevante che contribuirà a sostenere le proposte formative già avviate dall’amministrazione per valorizzare la crescita di cittadini responsabili e consapevoli. Infatti, oltre alla somministrazione nelle mense, sono previste attività di educazione alimentare, con percorsi creativi e multidisciplinari, in piena collaborazione con gli insegnanti. L’obiettivo è di accompagnare gli alunni al consumo del prodotto ittico, facendo conoscere ai bambini il pesce fresco da un punto di vista teorico e sensoriale, contestualizzando tale scoperta nell’ambito del mondo marino e delle realtà sociali che si basano sulla pesca. Così, insieme al pesce fresco, i bambini possono arricchirsi di valori importanti: salute, conoscenza del mare e della pesca, rispetto per la biodiversità.
Tutti i pesci vengono acquistati nelle aste ittiche abruzzesi, prestando particolare attenzione alla tipologia (pesce povero) e alla stagionalità del pescato. Dopo l’acquisto, il pesce viene trasportato attraverso appositi mezzi refrigerati in uno stabilimento di lavorazione di Martinsicuro. Nel laboratorio il pesce viene sfilettato a mano e trasformato da personale adeguatamente formato, mantenendo le zone di lavorazione a temperatura controllata. Il pesce pulito e trasformato, viene consegnato alle mense entro 12 ore dal momento dello sbarco.
“Questo progetto, che partirà già domani mattina nelle scuole teramane”, conclude Core, “è il segno di come l’Amministrazione Comunale nonostante l’emergenza stia lavorando per garantire servizi di assoluta qualità e per consentire ai ragazzi di vivere la loro quotidianità senza troppi sconvolgimenti”.