Per realizzare l’obiettivo è stata necessaria una significativa variazione di bilancio, approvata oggi in Giunta all’unanimità. In tal modo è stato assicurato anche per l’anno scolastico 2018/2019 lo stesso livello di assistenza garantito negli anni precedenti per ogni alunno disabile.
La copertura necessaria a garantire il servizio per il prossimo anno scolastico è pari complessivamente a € 650.000,00, integralmente assicurata con operazioni contabili e modifiche di flussi economici dal bilancio 2018. Sulla base di tale modifica, nei prossimi giorni verrà bandita gara ad evidenza pubblica per lo svolgimento del servizio.
Nella medesima delibera viene anche sancita la sostituzione delle unità di personale educativo per la gestione degli asili nido comunali pari ad € 20.000,00 e per lavori di adeguamento sismico ed antincendio della scuola per l’infanzia di Via Diaz per € 138.384,65, finanziati dal contributo MIUR – Fondo Integrato di Educazione e di Istruzione di € 158.384,65.
L’assessore alle Politiche Sociali Simone Mistichelli, che si è direttamente interessato delle poste di bilancio da modificare assieme al Sindaco e all’assessore alla Pubblica istruzione Maria Cristina Marroni, ha commentato: “Abbiamo tenuto fede, per il prossimo anno scolastico, ad un impegno assunto in campagna elettorale; garantiamo così, le 21 ore settimanali ai ragazzi disabili che frequentano le nostre scuole, dopo che, lo ricordo, il Commissario Straordinario le aveva ridotte fino a 11. La variazione di Bilancio è stata realizzata con interventi sui fondi destinati al Sociale; mi preme sottolineare che il raggiungimento dell’obiettivo rende ragione anche a voci diffuse nei giorni passati, secondo le quali le nostre proposte sarebbero state irrealizzabili. Le abbiano invece mantenute”.
L’amministrazione comunale, dopo aver raggiunto tale importante obiettivo in via d’urgenza con riferimento all’imminente anno scolastico, ha già avviato uno studio per individuare anche altre forme di svolgimento dell’assistenza scolastica che consentano di ottimizzare il servizio per gli anni scolastici successivi al prossimo, mettendo al centro prioritariamente le esigenze delle famiglie e degli alunni disabili, unici veri destinatari dell’assistenza stessa e con i quali si condivideranno processi di partecipazione e decisioni.