Teramo. “Una rassegna che vuole raccontare, con cadenza mensile, le architetture delle colleghe italiane, architette ispirate che, con il loro lavoro, rappresentano la professione nel panorama architettonico internazionale”. E’ l’obiettivo dell’iniziativa della Commissione Pari Opportunità dell’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della provincia di Teramo che, dopo una scheda sull’Architetto Benedetta Tagliabue, questo mese pubblica un approfondimento sull’Architetto Paola Viganò.
Benedetta Tagliabue, architetto, laureata presso l’Istituto Universitario d’Architettura di Venezia nel 1989, ha in seguito studiato e lavorato a New York. Attualmente insegna presso l’Università politecnica della Catalogna. Nel 1991 conosce l’architetto catalano Enric Miralles, con il quale inizia una collaborazione e fonda lo studio EMBT, che dirige dalla morte di Miralles nel 2000. Tra le maggiori opere firmate dallo studio EMBT il Parlamento scozzese a Edimburgo, la nuova sede di Gas Natural e il progetto di restyling per il mercato di Santa Caterina a Barcellona. Del 2010 è invece il Padiglione spagnolo all’Expo 2010 di Shanghai, struttura d’acciaio rivestita da pannelli in vimini.
Paola Viganò, architetto e urbanista, è professore straordinario di Urbanistica presso l’Università Iuav di Venezia. Visiting professor in diverse scuole europee e non (KU Leuven, Louvain-la-Neuve; EPFL Lausanne; Aarhus School of architecture; Harvard GSD…), è coordinatore del Dottorato in Urbanistica presso lo Iuav e membro dell’Executive e dell’Educational Boards dell’European master in Urbanism. Fa parte del comitato scientifico dell’École nationale supérieure d’architecture et de paysage di Lille e dell’École Nationale Supérieure du Paysage di Versailles. Nel 2013 è Chaire Francqui all’UCL di Louvain la Neuve. Dopo essere stata finalista nel 2010 è Grand Prix de l’Urbanisme et de l’Art Urbain 2013. Nel 1990 ha fondato Studio insieme a Bernardo Secchi e vinto numerosi concorsi internazionali. Tra i progetti realizzati: la nuova piazza del teatro ed il parco di Spoornoord ad Anversa; un sistema di spazi pubblici a Mechelen, il cimitero e la Grote Markt di Kortrijk.
Studio lavora oggi su diversi progetti urbanistici ed architettonici in Europa, tra questi il quartiere della Courrouze a Rennes (masterplan e realizzazione degli spazi pubblici). Negli ultimi anni “Studio” ha lavorato sulla costruzione di visioni per alcune importanti aree metropolitane: Le Grand Paris, métropole de l’après Kyoto; Bruxelles 2040; Lille 2030 e Montpellier 2040. Paola Viganò fa oggi parte del Comitato scientifico dell’Atelier International du Grand Paris.
Le schede sono visionabili sulla pagina facebook della Commissione Pari opportunità e sul sito web dell’Ordine degli Architetti.