A dirlo, in una nota, la Filcams Cgil e FP Cgil che hanno abbandonato il tavolo convocato per il pomeriggio in Prefettura a Teramo per la problematica degli emolumenti in ritardo per i lavoratori della Asp 1.
“Rispetto alla questione pregiudiziale sollevata da FP CGIL e da Filcams CGIL, ci si è sentito rispondere che quello è un ‘tavolo di ascolto’. A questo punto della vicenda un tavolo di ascolto ci sembra un po’ poco. Pensavamo che dopo l’incontro in Regione Abruzzo avvenuto a dicembre 2021, dopo l’incontro con i consiglieri regionali nelle sedi sindacali avvenuto a dicembre 2021, dopo i vari sit-in davanti la casa di riposo delle lavoratrici e dei lavoratori della Asp1, dopo gli innumerevoli incontri presso la sede della Asp1 con il cda prima e il commissario poi, dopo i molteplici comunicati stampa in cui segnalavamo le problematiche drammatiche che vivono quotidianamente lavoratrici e lavoratori, dopo la proclamazione dello stato di agitazione del 30 Maggio 2022, dopo il tentativo di raffreddamento raffreddamento avvenuto in Prefettura il 7 Giugno 2022, dopo lo sciopero del 23 Giugno del 2022 con il sit-in delle lavoratrici e dei lavoratori della Asp1 sotto la Prefettura, dopo la visita ispettiva dei consiglieri regionali presso la Asp1 del 4 Luglio 2022, dopo l’interpellanza presso il Consiglio Regionale del 5 Luglio 2022, convocare un “tavolo di ascolto” il 6 Luglio 2022 ci sembra eccessivamente poco e di poco rispetto per chi, a causa di questa vicenda causata sicuramente non dalle lavoratrici e dai lavoratori, ha difficoltà a fare la spesa, a pagare un mutuo, a pagare le bollette, a pagare la benzina della macchina e a mantenere le proprie famiglie”.
Al Prefetto Massimo Zanni, Mauro Pettinaro della Filcams ha consegnato anche dei messaggi di lavoratrici che hanno difficoltà a fare la spesa ed arrivare a fine mese.