Ieri sono scomparsi due grandi medici che hanno fatto la storia della sanità teramana. A dirlo la Asl.
“Gaetano Pallini che ha dedicato tutta la propria vita professionale alla gestione delle emergenze con il ‘suo’ 118, continuando a collaborare con la ASL per la gestione del Covid ancora fino a pochi giorni fa, e Aleandro Ginaldi, che ha contribuito a far grande e importante l’ospedale di Teramo, aprendo il primo reparto di Rianimazione, che poi ha diretto per 30 anni, oltre ad aver ricoperto l’importante incarico di direttore sanitario dell’intero ospedale. Due medici che nessuno potrà mai dimenticare per la loro professionalità e per la loro grande umanità, che li ha fatti amare da tutti i colleghi e collaboratori e da tutti pazienti che hanno avuto in cura. La direzione generale della ASL di Teramo si stringe al dolore delle famiglie, esprimendo il proprio cordoglio per il grave lutto che le ha colpite”.
Ricordo verso Ginaldi anche dal sindaco di Teramo, Gianguido D’Alberto: “Un’altra importante figura della nostra città se n’è andata, lasciando un grande vuoto ma soprattutto l’impronta di una professionalità, di una passione civica e di un impegno politico che hanno segnato profondamente le sorti dei singoli e della nostra comunità.
Con la scomparsa di Aleandro Ginaldi, si deve amaramente registrare una ulteriore perdita da quell’esemplare sodalizio di intellettuali e professionisti che in ragione non solo delle proprie passioni e competenze ma anche di una dimensione civica assolutamente ammirabile, si sono prodotti in realizzazioni, opere, attività che hanno consentito alla città di progredire in termini culturali, civili, politici e nello specifico di politica sanitaria. In questi giorni sono state ripercorse le principali tappe delle vita, per ricordarne la figura e le innumerevoli opere e realizzazioni che Ginaldi ha portato a termine. Ad esse aggiungo l’impegno in consiglio comunale e quello di assessore, tra gli anni 70 e 80, quando ha saputo interpretare il suo ruolo con una coerenza, un rispetto, ed una applicazione che restano esemplari nella storia politica ed amministrativa di Teramo”.