Teramo. “Alla luce dell’emergenza sanitaria che coinvolge tutta la popolazione, riteniamo opportuno ed urgente chiedere all’Amministrazione comunale il varo di misure economiche straordinarie sia per le famiglie che per le attività produttive, al fine di consentire ai cittadini e agli imprenditori di limitare i danni economici derivanti dalle nefaste conseguenze provocate dalle necessarie misure di protezione dall’epidemia del Coronavirus”. A dirlo i componenti del gruppo consiliare Italia Viva Teramo, Flavio Bartolini, Giovanni Luzii e Osvaldo Di Teodoro.
“Al contempo, appare indifferibile chiedere la sospensione delle sedute di Consiglio comunale e delle Commissioni consiliari, tranne per i provvedimenti di assoluta urgenza”.
“Occorre che si valuti con l’ausilio di tutte le Istituzioni, se sia opportuno che il Comune di Teramo inoltri alla Regione Abruzzo formale richiesta di dichiarazione dello “Stato di crisi”, al fine dell’adozione – nei settori dove sia possibile – delle misure di sostegno alle categorie colpite”, aggiungono i consiglieri. “Per quanto attiene i servizi scolastici occorre prevedere, ove possibile riduzioni per le rette degli asili e dei nidi comunali, con scontistiche che possano giungere anche alla gratuità relativamente ai giorni non usufruiti; detrazione della quota di non utilizzo del trasporto scuolabus degli studenti (considerato che il contratto con gli utenti prevederebbe la corresponsione dell’intera tariffa anche in assenza di utilizzo); detrazione della quota di non utilizzo del servizio di refezione scolastica”.
E ancora: “Con riferimento alla Tassa sui Rifiuti, il Comune dovrebbe quantomeno posticipare di almeno tre mesi le scadenze dei pagamenti della TARI sia per le utenze domestiche sia per quelle non domestiche, commerciali e produttive (alberghi, ristoranti, bar, pub, negozi, artigiani, imprese, ecc.). Con riferimento alla COSAP, la corresponsione del canone per l’occupazione di aree e spazi pubblici dovrebbe parimenti essere posticipato ove possibile (anche pergli ambulanti dei mercati settimanali e rionali). Mitigazioni su IMU e TASI dovrebbero essere chiesti direttamente al Governo. Occorre un’interlocuzione ad ogni livello per valutare l’utilizzo di tutti i Fondi Europei destinati alla Regione Abruzzo e non ancora impegnati/spesi, al fine di una più opportuna riallocazione autorizzata dalla UE onde poter fronteggiare l’emergenza sanitaria ed economica in Abruzzo;. Serve anche interloquire con tutte le categorie produttive e i rispettivi sindacati, allo scopo di valutare i danni emergenti nonché quelli previsti e prevedibili, così da poter approntare delle linee guida per le azioni da porre in essere:
• Sostegno immediato ai lavoratori in difficoltà;
• Supporto al credito in tutte le forme (sospensione rate mutui e prestiti, accesso agevolato alla liquidità, sospensione termini per la rottamazione delle cartelle esattoriali, ecc.);
• Sospensione temporanea dei termini per il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali;
• Sospensione temporanea dei termini per il versamento delle imposte;
• Stanziamento contributi per le attività produttive al collasso;
• Concessione della Cassa Integrazione anche per le aziende con meno di cinque dipendenti e per i lavoratori e collaboratori delle associazioni sportive;
• Programma di rilancio economico da predisporre con la massima urgenza per l’adozione ed attuazione al termine dell’emergenza sanitaria in corso”.
“Le proposte appena sommariamente enumerate, attraverso un’attenta interlocuzione con la Provincia, la Regione e il Governo, andrebbero urgentemente illustrate nella Conferenza dei capigruppo consiliari, anche nell’ottica di una seduta di Consiglio comunale straordinario da fissarsi all’uopo”, chiosano i consiglieri di Italia Viva Teramo.