La morosità incolpevole è la situazione di sopravvenuta impossibilità a provvedere al pagamento del canone locativo a ragione della perdita o consistente riduzione della capacità reddituale familiare, dovute ad una delle seguenti cause: perdita del lavoro per licenziamento; accordi aziendali o sindacali con consistente riduzione dell’orario di lavoro; cassa integrazione ordinaria o straordinaria che limiti notevolmente la capacità reddituale; mancato rinnovo di contratti a termine o di lavoro atipici; cessazioni di attività libere o di imprese registrate; malattia grave, infortunio o decesso di un componente del nucleo familiare che abbia comportato la consistente riduzione del reddito.
Non hanno diritto i beneficiari di contributi provenienti da programmi di intervento simili o che abbiano ricevuto l’assegnazione di un alloggio di edilizia residenziale pubblica.
Per l’ammissione al beneficio, i nuclei familiari devono essere in possesso dei seguenti requisiti: cittadinanza italiana o di uno Stato appartenente all’Unione europea, ovvero nei casi di cittadini non appartenenti all’U.E. possesso di un regolare titolo di soggiorno; titolarità di un contratto di locazione di edilizia di unità immobiliare ad uso abitativo; destinatario di un atto di intimazione di sfratto per morosità; reddito ISEE non superiore ad € 35.000,00 o reddito derivante da regolare attività lavorativa con un valore ISEE non superiore ad € 26.000,00; non titolarità del richiedente e di ciascun componente del nucleo familiare di diritti di proprietà, usufrutto, uso o abitazione su immobile. Possono altresì presentare domanda i soggetti che, pur non essendo destinatari di provvedimenti esecutivi di sfratto, presentino autocertificazione nella quale dichiarino di aver subito, in ragione dell’emergenza Covid-19, una perdita del proprio reddito IRPEF superiore al 30% nel periodo marzo-maggio 2020 rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente e non dispongono di sufficiente liquidità per far fronte al pagamento del canone di locazione e/o degli oneri accessori.
I contributi sono destinati prioritariamente ai nuclei familiari con presenza di almeno un componente che sia ultrasettantenne; minore; con invalidità accertata per almeno il 74%; in carico ai servizi sociali o alle competenti aziende sanitarie locali per l’attuazione di un progetto assistenziale individuale.
Le domande di partecipazione dovranno essere compilate e presentate secondo le modalità indicate nell’Avviso stesso, entro le ore 13.00 del giorno 18/01/2023.