La denuncia dei due soggetti, infatti, fa seguito a un esposto circostanziato e corredato da dettagliate testimonianze presentato dal presidente del Collegio Ipasvi di Teramo, Cristian Pediconi, dopo numerose segnalazioni di cittadini e colleghi infermieri sull’attività abusiva praticata.
“Come organo rappresentativo della professione infermieristica e a tutela delle migliaia di iscritti della nostra provincia – dichiara il presidente Cristian Pediconi – ci stiamo battendo da tempo contro forme di abusivismo che, purtroppo, riscontriamo anche sul nostro territorio. Mesi fa abbiamo lanciato una campagna informativa contro l’abusivismo nella professione infermieristica proprio per mettere in guardia i cittadini da tali pratiche, potenzialmente dannose per la loro salute e screditanti la professionalità degli infermieri in regola con l’iscrizione al Collegio Ipasvi, alla Cassa di previdenza sociale e in possesso di un’assicurazione professionale. In questo percorso di sensibilizzazione siamo stati subito affiancati dai presidenti degli altri Collegi Ipasvi abruzzesi, Giancarlo Cicolini di Chieti (componente del direttivo nazionale), Maria Luisa Ianni de L’Aquila e Irene Rosini di Pescara”.
Oltre alla campagna informativa, il Collegio Ipasvi della Provincia di Teramo ha organizzato anche un convegno nello scorso mese di maggio dal titolo “L’esercizio della libera professione infermieristica”, alla presenza del presidente Enpapi Mario Schiavon, sia per promuovere la libera professione come sbocco occupazionale per i giovani infermieri, sia per testimoniare alla cittadinanza l’esistenza di diversi professionisti e attività in piena regola che garantiscono al cittadino un’assistenza nel segno della sicurezza e della professionalità.