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Teramo: individuati lati positivi e criticità in vista del piano di traffico e mobilità

Teramo. Alcuni giorni fa, esperti della società MobilityinChain, accompagnati dall’assessore alla Mobilità Maurizio Verna, hanno effettuato un sopralluogo in città finalizzato all’acquisizione degli elementi utili alla predisposizione dei due strumenti di programmazione e pianificazione denominati Piano Urbano del Traffico (PUT) e Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS). Si tratta di strumenti di programmazione ormai fondamentali per la gestione del traffico urbano, propedeutici alle scelte da mettere in campo e agli eventuali finanziamenti.

Il PUT, a Teramo, non viene riscritto dalla fine degli anni 90, mentre il PUMS non è stato mai redatto.

In virtù delle indicazioni emerse dal sopralluogo, gli interventi che andranno predisposti, non avranno il crisma della estemporaneità o della improvvisazione dettata dalle necessità ma saranno concepiti in riferimento alle indicazioni, allo stato dei fatti, agli indirizzi dell’amministrazione, alle reali esigenze del territorio. Una programmazione che non sarà più occasionale anche perché, gradualmente ma progressivamente, essa andrà ad affermare una nuova mobilità in città. Vi è da aggiungere che l’incarico affidato alla società specializzata che andrà a disegnare PUT e PUMS, è collegato alla gestione dei parcheggi a pagamento.

L’assessore Verna entra nel dettaglio: “Dopo l’incontro in municipio con il Sindaco D’Alberto, nel corso del quale sono stati illustrati gli indirizzi dell’amministrazione comunale, i tecnici di MobilityinChain hanno visitato e valutato positività e criticità della città: dal centro storico ai quartieri con le problematiche connesse ai poli scolastici, ad aree quali la stazione ferroviaria, la barriera della ferrovia, i nuovi insediamenti alla Gammarana, le modifiche causate dal terremoto (spostamenti di edifici anche istituzionali quali il Comune) che hanno determinato cambiamenti al traffico, le esigenze che nascono dai cantieri della ricostruzione, i collegamenti con l’università, interventi quali quello all’ex manicomio o al Teatro Romano, l’ ospedale, lo stadio, il centro commerciale, le piste ciclabili, e poi la Cona, Viale Crispi ed altro ancora; insomma, tutti poli di attrazione e di movimento che rappresentano i grandi temi di cui abbiamo sempre parlato e per i quali ora si rende necessaria la programmazione per decisioni che verranno condivise, con l’obiettivo di avere una città migliore sotto l’aspetto del traffico e applicare soluzioni alternative per la mobilità, ormai imprescindibili”.