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Teramo, il Vescovo Leuzzi scrive ai giovani: “Per crescere bisogna pensare”

Il mese di giugno è alle porte e il Vescovo della Diocesi Teramo-Atri Lorenzo Leuzzi ha scritto la consueta lettera mensile indirizzata ai giovani.

Cari giovani,

vi scrivo dopo aver partecipato ad un incontro via web sul tema “Il mondo soffre per la mancanza di pensiero”. È una frase di S. Paolo V I del 1967. Hanno partecipato all’incontro il Rettore e i Direttori dei Centri accademici, dei Centri di Ricerca e di Alta Formazione che sono presenti nella Diocesi in preparazione al meeting, “La scienza per la pace”. Forse al termine di un anno di studio e di impegno lavorativo, prima di un sospirato tempo di vacanze, il tema può risultare provocatorio.

In realtà siamo in un tempo di rinascita, di ripartenza. Da dove ripartire? La preoccupazione di Papa Paolo VI (1963-1978), che nessuno di voi ha avuto la possibilità di conoscere quando era in vita, è una grande proposta, da scoprire: ripartire dal pensiero. Oggi molti si illudono che usando il cellulare o i social riescono a pensare. Saranno ben informati, ma senza pensiero. Per pensare bisogna interrogarsi su ciò che ci viene comunicato. Ma tu rifletti su ciò che leggi o ascolti nel cellulare o nei social? “I like!” A me piace. Si, ma cosa ne pensi? Per pensare bisogna prendere sul serio ciò che vediamo o ascoltiamo. Non puoi pensare se sei superficiale. “I like!” È facile distinguere tra ciò che mi piace e ciò che non mi piace. Ma ciò che mi piace mi fa crescere? Per crescere bisogna pensare. Devi domandarti se la scelta che devi fare ti fa crescere oppure tu stai diventando come gli altri senza una tua personalità.

Cari giovani,

oggi molti ci vorrebbero tutti uguali, omologati, senza una propria biografia. “I like!” È la società del mi piace. Per molti scegliere ciò che gli piace è sinonimo di sincerità. Non è così! Si può essere sinceri anche nel fare il male. In tanti gruppi tutti sono sinceri tra di loro con obiettivi che non costruiscono la società. Anzi la distruggono. La sincerità è autentica quando è animata dal pensiero. Perché mi comporto così? La mia scelta è motivata? Ecco perché Papa Paolo V I era preoccupato: se non c’è un pensiero che promuove la discussione, il confronto, il dialogo, allora il mondo soffre. È così anche per il mondo dei I like! Un mondo che soffre!

Cari giovani,

durante il periodo di vacanze non sciupate il vostro tempo. Cercate invece, di trovare momenti personali, di gruppo, di incontro con esperti, per capire, per riflettere. All’inizio sarà un po’ faticoso. Ma poi scoprirai la gioia di vivere! Per essere qualcuno devi pensare. Papa Francesco vi ha affidato questa bellissima frase: “Lui vive, e ti vuole vivo”. Parlava di Gesù!

Cari giovani,

non abbiate paura di chiedere a Gesù: Chi sei? Lui non vuole amici del tipo I like, ma amici di cui ci si può fidare. Ma per essere uomini e donne di fiducia, bisogna essere  pensatori e non semplici robot! È l’augurio che faccio a tutti voi, in attesa di incontrarvi nel Santuario di San Gabriele ad Isola del Gran Sasso Domenica 25 luglio per celebrare insieme il Giubileo dei Giovani guidati dalla frase di Papa Francesco: “Lui vive e ti vuole vivo”. Anch’io desidero e prego perché tu viva!

Vostro,
Lorenzo

Prossimo appuntamento:

Domenica 25 luglio 2021: Giubileo dei Giovani, Santuario di S. Gabriele dell’Addolorata