Teramo. Con una Ordinanza emanata questa mattina, la Città di Teramo interviene, tra le prime in Italia, sul fenomeno dell’abbandono dei dispositivi di protezione individuale, impartendo precise disposizioni per evitarlo e prevedendo eventuali sanzioni per il mancato rispetto delle indicazioni.
Il Sindaco ricorda che le indicazioni dell’Istituto Superiore della Sanità finalizzate al massimo contenimento della diffusione del contagio del COVID-19, prescrivono oltre al distanziamento sociale, anche l’utilizzo di dispositivi monouso quali guanti e mascherine. Lo stesso Istituto Superiore della Sanità fornisce indicazioni specifiche, disponendo che fazzoletti o carta in rotoli, mascherine e guanti utilizzati devono essere smaltiti nei rifiuti indifferenziati.
“Si deve rilevare che nella nostra città si registra un abbandono indiscriminato e incontrollato di tali dispositivi”, si legge in una nota del Comune di Teramo, “un fenomeno che potrebbe causare problemi di carattere igienico-sanitario ma che rappresenta soprattutto una modalità di comportamento aggravata dal mancato rispetto del valore degli stessi dispositivi in generale e soprattutto nella fase attuale, in cui si registra anche una difficoltà di reperimento”.
Pertanto, considerato che è indispensabile evitare che una volta utilizzati tali dispositivi di protezione individuale, vengano abbandonati e dispersi incautamente, causando contestualmente un rilevante danno ambientale ed un potenziale rischio ulteriore per la salute pubblica, il Sindaco ha assunto il provvedimento, al fine di contrastare tali incivili modalità di abbandono dei dispositivi di protezione, e adottando contestualmente misure sanzionatorie.
Per questo, con l’Atto il Sindaco ordina:
– il divieto di abbandono dei dispositivi di protezione individuale (DPI) usati (guanti, mascherine ecc) su suolo pubblico, aree pubbliche o aperte al pubblico;
– l’abbandono di DPI è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da un minimo di € 25,00 ad un massimo di € 500,00.
Oltre ciò, dispone che tutte le attività economiche e produttive, in aggiunta alle indicazioni riportate nelle linee guida, sono tenute a mettere a disposizione, possibilmente all’ingresso dell’esercizio, un contenitore per lo smaltimento di guanti monouso e mascherine usati.