Il progetto di rigenerazione del complesso di edilizia popolare di Via Longo di Teramo, è tra gli otto, in Italia, selezionati dall’Alta Commissione per la Qualità dell’Abitare come particolarmente rappresentativi dello spirito del Pinqua, il Programma Innovativo per la Qualità dell’Abitare.
La Commissione, che ha esaminato e valutato tutte le proposte pervenute per accedere ai finanziamenti previsti dalla linea relativa al Pinqua, ha deciso di presentare gli otto progetti, davanti al Ministro delle Infrastrutture Enrico Giovannini, il 13 aprile al Maxxi di Roma, evidenziandone il “particolare pregio architettonico” e sottolineando come prospettino “soluzioni in chiave integrata e sostenibile”.
Per il Comune di Teramo si tratta di un importante riconoscimento, che lo vedrà a Roma insieme ai Comuni di Genova, Cuneo, Milano, Mantova, Roma, Bari e Corigliano Rossano, selezionati per i rispettivi progetti presentati a finanziamento. Progetti che portano la firma di nomi di rilevanza internazionale nel panorama dell’architettura come Massimiliano Fuksas, progettista dell’intervento del Comune di Bari.
“Questo riconoscimento, che rappresenta un ulteriore passo verso la copertura totale del finanziamento – sottolinea il sindaco Gianguido D’Alberto – conferma la bontà della visione strategica che abbiamo messo in campo su via Longo e in generale sulla riqualificazione dei luoghi simbolo della nostra città. Per quanto riguarda in particolare via Longo, il progetto è stato scelto per essere presentato davanti al Ministro Giovannini, per il suo valore e per la idea che ne prospetta la ricucitura con la città; siamo orgogliosi di partecipare a un appuntamento che ci vedrà insieme al sindaco di Milano Giuseppe Sala, a quello di Roma Roberto Gualtieri, a quello di Bari e presidente nazionale Anci Antonio Decaro, e ad altri primi cittadini di importanti città italiane”.
L’appuntamento al Maxxi sarà l’occasione, come evidenzia D’Alberto, per “valorizzare i punti di forza dell’intervento, che finalmente dà una visione complessiva dell’area di via Longo, valorizzandone l’impronta sociale, con l’intero complesso che resterà di edilizia residenziale pubblica; esso prospetta la riconnessione con il parco fluviale e conferma l’identità storica del luogo, in segno di rispetto per le tante persone che negli anni lì hanno vissuto e che così potranno ritrovare aree e ambiti cui sarà restituito il giusto valore urbano ed emozionale. Un ringraziamento particolare va al progettista, l’architetto Paolo Desideri”.
Il valore del progetto, già ammesso a finanziamento e che dovrebbe adesso trovare copertura all’interno dei fondi del Pnrr, è di 15 milioni di euro. L’intervento, il cui obiettivo è di creare spazi pubblici di qualità che diventino un centro, luogo d’incontro e di rinnovata socialità per gli abitanti e per la vita del quartiere, attorno aduna nuova Piazza urbana, prevede la demolizione e ricostruzione di quattro degli attuali fabbricati, la ristrutturazione degli altri due palazzi, la creazione del collegamento pedonale dell’ambito di collegamento al polo scolastico, la creazione della connessione ciclopedonale con il parco fluviale del Vezzola, la reazione di un percorso ciclabile.